Transizione energetica, Femca Cisl: contrattazione strategica per governare il cambiamento

Festeggiati ieri a Milano i 20 anni della categoria lombarda

Milano, 21.9.2021

Sfide future e traguardi raggiunti al centro del consiglio generale della Femca Cisl Lombardia, riunito ieri a Milano in sessione di studio. Ad aprire la giornata l’incontro sull’attualissimo tema della transizione energetica, con gli interventi di Claudio De Vincenti, economista, Alberto Gullotta Hr Site manager di Solvay e Nora Garofalo, segretaria generale della Femca Cisl. “Le nuove frontiere della sostenibilità, una diversa collocazione nella competizione globale e alcune incertezze nelle politiche industriali delineano un quadro in cui si prefigurano grandi sfide per il nostro Paese, le sue classi dirigenti e le parti sociali – ha sottolineato Paolo Ronchi, segretario generale della Femca Cisl Lombardia, introducendo i lavori (QUI la relazione integrale). “Non sappiamo se si sono ben comprese le conseguenze della transizione green sulla nostra economia – ha aggiunto -. Va senz’altro promossa una legislazione a difesa dell’ambiente, ma anche delle persone e delle comunità coinvolte. Al centro del cambiamento dev’essere il valore del lavoro”.
Formazione tecnica superiore, sostegno all’innovazione, sviluppo di un’imprenditorialità diffusa, accanto alle necessità di proporre percorsi adeguati alle nuove generazioni in ingresso nel mercato del lavoro: sono solo alcune delle sfide di un futuro ormai prossimo. Dalla chimica possono venire nuovi impulsi alle sviluppo e non mancano esempi virtuosi di riconversione e orientamento verso produzioni sostenibili. Alberto Gullotta, manager delle risorse umane in Solvay, ha testimoniato l’esperienza dell’azienda che da 108 anni è attiva anche nel nostro paese. “Clima, risorse e besser life sono le direttrici su cui si muove la nostra azienda oggi e per il futuro – ha spiegato -. La filosofia di fondo è che la sostenibilità debba essere condivisa e portare vantaggio a tutti gli attori coinvolti”.
Certamente la fase è complicata. La transizione energetica porta con sé opportunità, ma dovrà essere governata per evitare impatti negativi a livello sociale. Non lo ha nascosto Claudio De Vincenti, economista e professore universitario, sottolineando come l’aumento dei costi dell’energia non sia che il primo “campanello di allarme”. “Siamo però di fronte a un cambiamento epocale – ha detto –. La questione ambientale richiede una grande complessità di visione e l’Europa dovrà essere in grado di fare un salto di qualità ed essere battistrada, portando con sé altri Paesi, a partire dagli Usa”.

La complessità del cambiamento in atto non sfugge ai sindacati, consapevoli che la transizione energetica avrà un impatto anche sui lavoratori. “Certamente le ricadute saranno anche qualitative, non solo quantitative – ha sottolineato la segretaria generale della Femca Cisl, Nora Garofalo -. Saremo chiamati a presidiare questa fase governando la riconversione delle competenze e utilizzando tutti gli strumenti di cui disponiamo, a partire dalla contrattazione”.



La capacità di reagire con decisione ed efficacia alle novità, del resto, è nel Dna della Femca Cisl, che in questi giorni festeggia i suoi primi vent’anni, frutto della grande sfida di unificare in un’unica categoria la Flerica dei lavoratori chimici e della gomma plastica e la Filta dei tessili. “Una prova senz’altro non facile, superata brillantemente – ha detto il segretario generale della Cisl Lombardia, Ugo Duci, introducendo il pomeriggio dedicato all’importante anniversario della categoria -. La vostra storica e consolidata presenza nella Cisl è un grande valore aggiunto, anche in questa fase complicata ma senz’altro ricca di opportunità per i nostri territori, per la nostra regione, per l’Italia e l’Europa”. A ricordare le tappe che hanno portato alla nascita della Femca, tra difficoltà superate e opportunità colte, sono intervenuti Aldo Carera, presidente Fondazione Pastore, Fiorenzo Colombo, primo segretario generale della Femca Cisl Lombardia, Carlo Riboldi, ultimo segretario generale della Filta Lombardia.
La storia della Femca Lombardia si è costruita giorno per giorno e si è consolidata in aziende anche di rilevanza internazionale dove la contrattazione fa’ la differenza. L’azione sindacale della categoria ha tenuto anche in questi ultimi due anni di pandemia, in cui i delegati sono stati messi duramente alla prova. Automazione dei processi produttivi, sicurezza sui luoghi di lavoro e transizione energetica sono solo alcune delle sfide future della Femca Lombardia, protagonista del contesto industriale di una regione che è uno dei Quattro motori d’Europa.