Trenkwalder, sindacati: le aziende utilizzatrici paghino stipendi arretrati

Milano, 21.12.2016
 
Felsa Cisl, NIdiL Cgil, Uiltemp denunciano il mancato pagamento in solido da parte delle aziende utilizzatrici delle retribuzioni arretrate (settembre e ottobre) dei lavoratori somministrati dall’agenzia per il lavoro Trenkwalder. Segnalazioni in questo senso continuano ad arrivare da ogni parte d’Italia e riguardano migliaia di lavoratori. A livello nazionale Trenkwalder aveva circa 7000 somministrati. Di questi, quasi 2000 in Lombardia. 
L’agenzia Trenkwalder è stata dichiarata fallita lo scorso 7 dicembre 2016 dal Tribunale di Modena e non è stata in grado in questi mesi di pagare le retribuzioni dei lavoratori somministrati; per queste somme la legge prevede la responsabilità in solido delle aziende utilizzatrici. Gli stipendi, dunque,  devono essere pagati dalle aziende utilizzatrici che si surrogano all’agenzia. A distanza di mesi, invece, alcuni utilizzatori, tra i quali grandi aziende di tutti i settori Gs Carrefour, Electrolux, Comer, Abb, solo per fare alcuni nomi tra i più noti, si stanno trincerando dietro motivazioni tecniche superabili per non pagare quanto dovuto; tutto ciò nonostante lo stesso curatore fallimentare, Sido Bonfatti, abbia fornito tutte le informazioni necessarie al pagamento alle aziende utilizzatrici, attraverso una nota pubblicata anche sul portale dei creditori del Tribunale. 
Facciamo nostre le dichiarazioni del curatore fallimentare, che nel ribadire ulteriormente l’applicazione della responsabilità in solido ha affermato che “il mancato pagamento di quanto dovuto ai lavoratori utilizzati oltre che illecito dal punto di vista legale ed esecrabile dal punto di vista etico – per i gravissimi disagi, sconfinati nel dramma, arrecato ai dipendenti interessati, è ingiustificato dal punto di vista economico…”
“Chiediamo alle aziende utilizzatrici di erogare nel più breve tempo possibile quanto dovuto, anche per permettere ai lavoratori di trascorrere più tranquillamente le festività natalizie – afferma Daniel Zanda, segretario nazionale Felesa Cisl e generale  Felsa Lombardia -.  Intanto, stiamo stanno avviando tutte le iniziative di carattere legale a tutela dei lavoratori, comprese le ingiunzioni di pagamento”.