Trenord, sindacati preoccupati per le conseguenze su utenti e lavoratori

Milano, 13.7.2018

“Abbiamo appreso, dalle dichiarazioni dei soggetti interessati,  Regione Lombardia e Gruppo Fs, della scelta di procedere ad una separazione del sistema di gestione del trasporto ferroviario regionale in Lombardia.
L’opzione di “separazione” che sembrava essere la più remota si è dimostrata concreta e qualche prima valutazione può già essere fatta. Siamo molto perplessi di fronte a questa scelta” è quanto scrivono i sindacati di categoria Fit Cisl, Filt Cgil, Uiltrasporti Lombardia, in una nota inviata ieri sera ai lavoratori e alla stampa.
“Rimaniamo convinti della validità del modello così come era stato concepito originariamente – scrivono – soprattutto perché ambiva a superare le divisioni tra le due reti (Fsi e Fnm) creando una sinergia utile soprattutto sul piano del servizio a beneficio dei cittadini lombardi. Il fallimento degli obbiettivi sta, come più volte evidenziato, negli interessi divergenti dei due azionisti che sono andati via via aumentando”.

Secondo i tre sindacati, la strada che si sta percorrendo pare guardare “non all’interesse della utenza, che avrebbe invece bisogno di un sistema di trasporto regionale sempre più integrato, ma alla difficoltà dei due soci nel trovare un accordo”.
“Poco c’entra la tanto invocata concorrenza perché i due soggetti agiranno su sistemi comunicanti ma differenti – spiegano Fit Cisl, Filt Cgil, Uiltrasporti Lombardia -. Andrà invece verificata invece la solidità e la tenuta delle due strutture in cui si ripiegheranno. Aggiungiamo inoltre che tale scelta rischia di rappresentare un precedente per tutto il Paese bloccando quindi l’idea di integrazione tra reti e sistemi di trasporto”.

La separazione, affermano i sindacati,  comporterà notevoli difficoltà per i lavoratori sia sul piano contrattuale che per la definizione delle platee coinvolte.
“Già negli scorsi giorni, di fronte alle prime notizie sugli organi di stampa, abbiamo proceduto assieme alle segreterie confederali ad una richiesta di incontro al presidente di Regione Lombardia e analogamente i livelli nazionali hanno richiesto l’attivazione di un confronto con il Gruppo Fs – concludono -. Siamo sicuri che tali tavoli saranno attivati anche perché in un settore così delicato non è possibile procedere senza il coinvolgimento dei lavoratori. In tali sedi avremo modo di fare tutte le verifiche su questi argomenti ed avere i chiarimenti necessari che ci permetteranno di assumere una posizione più chiara”.