Vertenza Tbf, Fit Cisl dice “No” ai ricatti sulla pelle dei lavoratori

Milano, 23.3.2018

La vertenza della Ditta di trasporti Tbf di Albavilla in queste settimane ha visto impegnata la Fit Cisl Lombardia, presidio di Como, per la salvaguardia di 50 posti di lavoro messi a rischio a causa di azioni messe in atto dal sindacato Sol Cobas . Scioperi, presidi, picchetti davanti ai cancelli, mancate consegne e lettere ai clienti di Tbf  avevano determinato la perdita di importanti commesse, in una fase nella quale il mercato degli elettrodomestici della grande distribuzione già accusa problemi dovuti alla bassa marginalità.

Di qui, la disdetta dell’appalto da parte della Cooperativa Logi-Lead. In questo quadro, la Fit Cisl, sollecitata da molti lavoratori che vedevano con preoccupazione il proprio futuro lavorativo, è intervenuta per affrontare due questioni: regole chiare, economiche e normative del CCNL applicato dalla nuova cooperativa subentrata; recupero, nonostante la perdita di clienti, del maggior numero possibile di occupazione.

Queste sono le ragioni e gli obiettivi per i quali la Fit Cisl ha organizzato le due giornate di presidio davanti ai cancelli della Tbf.

Il risultato, per i lavoratori, è stato: il recupero integrale delle differenze di inquadramento che la cooperativa cessante aveva solo parzialmente riconosciuto; la determinazione da parte di Tbf all’applicazione del CCNL Trasporto merci e Logistica; un contratto di assunzione a tempo indeterminato nella nuova Cooperativa per la maggioranza dei lavoratori. Con gli altri lavoratori Tbf ha avviato degli incontri il cui esito porterebbe al recupero di 4/5 posizioni, mentre altri hanno chiesto di essere messi in Naspi.

“Quanto fatto sino ad ora rischia di essere azzerato a causa di ulteriori pressioni e minacce di scioperi che il sindacato Sol Cobas sta mettendo in atto presso i clienti di Tbf – afferma la Fit Cisl in una nota stampa -. Questo comportamento non rientra nei giusti canoni di correttezza sindacale , perché così si mettono a rischio 50 posti di lavoro , in quanto viene minato il rapporto con i clienti per questioni di ripicca politica e interessi organizzativi”. La Fit Cisl e la Cisl tutta continueranno a battersi civilmente per il lavoro e dice “No” ai ricatti sulla pelle dei lavoratori.