Villanterio (Pv), due operai vittime di infortunio sul lavoro

Questa mattina si era tenuto il presidio in Prefettura sulla sicurezza

Milano, 28.5.2021

Nella giornata in cui si è tenuto il presidio sulla sicurezza organizzato da Cgil, Cisl e Uil di Pavia, ben due lavoratori sono deceduti a seguito dei vapori contenenti alte concentrazione di ammoniaca. E’ accaduto a Villanterio, appena dopo mezzogiorno, nella ditta Digima.

“L’azienda si occupa della produzione di grassi e farine proteiche di origine animale della raccolta e lavorazione sottoprodotti della macellazione – si legge sul sito della Cisl Pavia Lodi -. Il primo è un uomo di 50 anni, mentre sul secondo non si hanno ancora informazioni. Sul posto sono intervenuti un’ambulanza, un’automedica, i vigili del fuoco e i carabinieri. Lo rende noto l’Areu lombarda. L’incidente è avvenuto in un’azienda che produce farine e mangimi per animali. Il dramma sarebbe stato originato dalla rottura di un tubo all’interno del quale passava il vapore che avrebbe investito in pieno i due operai”.

Proprio ieri e oggi, Cgil, Cisl e Uil sono state in presidio davanti alle Prefetture di Lodi (ieri) e Pavia (oggi), per lanciare l’allarme sull’emergenza nazionale e territoriale degli infortuni e delle morti sui luoghi di lavoro. “Fermiamo le stragi nei luoghi di lavoro” lo slogan delle iniziative, organizzate nell’ambito della mobilitazione nazionale che lunedì 31 maggio vedrà anche il presidio regionale davanti a Palazzo Lombardia.

Nel corso dei presidi, Elena Maga, segretaria generale della Cisl Pavia Lodi, e i segretari generali delle altre organizzazioni hanno incontrato i prefetti e presentato una piattaforma di diverse azioni da realizzare nel territorio per affrontare questa emergenza. In entrambi i casi il prefetto ha dimostrato disponibilità, annunciando già l’immediata convocazione di una riunione, prevista per domani mattina, per cominciare a trattare in concreto le diverse ipotesi d’intervento, dalla formazione alla sensibilizzazione a maggiori controlli.

Tra le richieste, la necessità di restituire operatività ai Servizi di Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro cui spetta la vigilanza sul rispetto delle norme e la prevenzione, rafforzare il sistema dei controlli e l’attività ispettiva nei luoghi di lavoro, aumentando le aziende controllate, profilando le realtà produttive più a rischio sulle quali intensificare i controlli con sopraluoghi e piani mirati di prevenzione.