
Un confronto ricco di spunti e di visione strategica ha caratterizzato il VII Congresso FEMCA CISL Lombardia, svoltosi il 3 e 4 aprile 2025 a Cavenago Brianza. È stata un’occasione per rafforzare il dialogo e il ruolo della federazione, con un filo conduttore chiaro: il futuro del lavoro e della rappresentanza passa dalla capacità di anticipare il cambiamento
Un concetto sottolineato con forza da Fabio Nava, Segretario Generale della CISL Lombardia, nel suo intervento, in piena sintonia con i temi centrali della relazione di Paolo Ronchi, Segretario Generale FEMCA CISL Lombardia. Un legame evidente tra i due interventi, frutto di una sintonia profonda e della comune volontà di affrontare le sfide con responsabilità e pragmatismo
Le sfide del futuro: transizione e rappresentanza nei settori della chimica, energia, moda e gomma-plastica
“Il lavoro sta cambiando rapidamente – ha evidenziato Fabio Nava – e con esso devono cambiare anche le nostre strategie di rappresentanza. Abbiamo il dovere di anticipare il futuro, non di inseguirlo”. Un concetto particolarmente rilevante nei settori rappresentati dalla FEMCA, che giocano un ruolo chiave nell’economia regionale e nazionale
Chimica e farmaceutica: innovazione e sostenibilità
Il settore chimico e farmaceutico è uno dei più avanzati e strategici per la Lombardia, sia in termini di produzione industriale sia per la ricerca e l’innovazione. Tuttavia, le sfide poste dalla transizione ecologica e dalle politiche europee per la riduzione delle emissioni richiedono un cambiamento di paradigma
“La chimica verde non è un’utopia – ha affermato Nava – ma una necessità per rimanere competitivi. Le imprese devono investire in tecnologie sostenibili, ma questo non può avvenire a discapito della qualità del lavoro. Dobbiamo garantire che l’innovazione industriale non diventi sinonimo di instabilità lavorativa o riduzione dei diritti”
Allo stesso tempo, il comparto farmaceutico ha dimostrato negli ultimi anni una capacità di crescita straordinaria, anche grazie alle nuove frontiere della biotecnologia. “Dobbiamo lavorare affinché questa crescita si traduca in occupazione stabile e di qualità. Le multinazionali del farmaco devono assumersi la responsabilità sociale di investire in Italia, evitando il rischio di delocalizzazioni selvagge”
Energia: governare la transizione senza perdere posti di lavoro
Il settore energetico è al centro di un cambiamento epocale, tra la spinta verso le rinnovabili e la necessità di garantire sicurezza energetica e competitività industriale. “La transizione non può essere subita – ha sottolineato Nava – deve essere governata. E la CISL ha la responsabilità di proporre soluzioni concrete, continuando a costruire un dialogo costruttivo con le istituzioni e le imprese. Servono inoltre investimenti per la riconversione professionale dei lavoratori del settore, affinché nessuno venga lasciato indietro o, se qualcuno resta indietro, trovi nel sindacato una mano salda che lo aiuti a riprendere il passo”
Moda e tessile: difendere il Made in Italy e la qualità del lavoro
Anche il settore moda e tessile sta attraversando profondi cambiamenti legati alla globalizzazione, alle nuove tecnologie e alle politiche di sostenibilità. “Sostenibilità non deve essere solo uno slogan – ha ribadito Nava – ma un’opportunità di crescita. Dobbiamo contrastare il dumping sociale e chiedere alle aziende del lusso e del fast fashion di garantire filiere trasparenti e condizioni di lavoro dignitose. Il valore del Made in Italy deve partire dalla tutela dei lavoratori italiani”
Il Segretario Generale della CISL Lombardia, in conclusione, ha sottolineato come la contrattazione sia il principale strumento per dare voce ai lavoratori e accompagnare le trasformazioni in atto: “Il contratto collettivo rimane il perno della nostra azione, ma dobbiamo rafforzarlo con la partecipazione. I lavoratori devono essere protagonisti del cambiamento, non spettatori passivi. Serve un nuovo modello di relazioni industriali, dove il sindacato non sia solo un mediatore, ma un vero attore dello sviluppo. Abbiamo il compito di costruire un sindacato che sappia leggere la modernità senza perdere la propria identità. Un sindacato che non ha paura delle sfide, ma le affronta con coraggio, come richiamato anche nel titolo del nostro Congresso, con idee e proposte”
Un Congresso, quello della FEMCA CISL Lombardia, che ha confermato come il valore della rappresentanza passi attraverso una visione chiara del futuro. Una visione che, insieme, CISL Lombardia e FEMCA CISL Lombardia, con la collaborazione di tutte le Unioni e le Federazioni, sapranno delineare con forza, nella consapevolezza che il sindacato di domani si costruisce oggi










