Oggi, giovedì 27 giugno 2024, presso la Sala Gregorianum in Via Settala a Milano, si è tenuto il convegno di presentazione dei risultati dell’indagine “Servizio Sanitario in Lombardia – cosa ne pensano gli iscritti alla CISL”, condotta da CISL Lombardia e BiblioLavoro, il centro studi del Sindacato
Presenti il Segretario Generale Aggiunto CISL Lombardia Fabio Nava, la Segretaria Regionale CISL Lombardia Roberta Vaia, la Segretaria Generale FP CISL Lombardia Angela Cremaschini, il Segretario Generale FNP CISL Lombardia Sergio Marcelli, l’Assessore al Welfare di Regione Lombardia Guido Bertolaso e Alessandro Nobili del Dipartimento di Ricerca Politiche per la Salute dell’Istituto Mario Negri di Milano
Il commento di Fabio Nava, Segretario Generale Aggiunto CISL Lombardia:
“Il dialogo costante con i nostri iscritti è la linfa vitale che alimenta il nostro sindacato. Un confronto continuo che ci permette di costruire un’organizzazione che vuole mettere le persone al centro, rappresentandole e tutelandole con la massima efficacia, partendo proprio dal loro attento ascolto. Negli ultimi anni, dai diversi territori lombardi abbiamo ricevuto numerose segnalazioni e richieste relative al tema della sanità. La gente ne parla, le persone ne parlano, e in questo continuo parlarne ognuno costruisce una propria opinione, un proprio punto di vista, un proprio schema di priorità e necessità. Le liste d’attesa, in particolare, sono emerse come una delle criticità più sentite dai cittadini. Per questo, forti delle esperienze passate, ci siamo convinti della necessità di utilizzare lo strumento della survey on line per raccogliere in maniera strutturata le valutazioni degli iscritti della CISL Lombardia”
Il commento di Roberta Vaia, Segretaria Regionale CISL Lombardia:
“L’indagine ci ha permesso di ottenere un quadro chiaro e strutturato delle criticità vissute dai nostri iscritti, fornendoci dati concreti e attendibili da utilizzare durante i confronti ai tavoli regionali dandoci la possibilità di formulare proposte sindacali concrete e incisive. La risposta dei nostri iscritti è stata, come sempre, straordinaria. Ben 11.520 associati hanno partecipato alla survey, garantendo un’analisi dettagliata delle problematiche legate all’accesso alle cure sanitarie in Lombardia. I dati raccolti evidenziano rinunce alle cure a causa di tempi di attesa troppo lunghi, difficolta nell’accesso a visite specialistiche, esami diagnostici e ricoveri oltre a carenze nell’assistenza domiciliare integrata. Questi dati rappresentano un patrimonio prezioso per il nostro sindacato. Li utilizzeremo con forza per portare avanti le nostre proposte a favore di un sistema sanitario lombardo più efficiente, equo e accessibile a tutti i cittadini. L’impegno della CISL Lombardia per la tutela del diritto alla salute non si ferma qui. Anche perché, quando la risposta del Servizio Sanitario ai bisogni di salute non garantisce a tutti che i tempi d’attesa della presa in carico siano adeguati al migliore esito clinico del percorso di cura, la scelta del luogo e dei professionisti sanitari da parte delle persone non può essere considerata libera. Infatti, la principale motivazione che ha spinto gli intervistati a preferire prestazioni a pagamento non è stata la libera scelta sul «dove» e «da chi» farsi curare, ma una scelta “obbligata”. Continueremo quindi a monitorare la situazione con attenzione e a promuovere iniziative concrete per migliorare la qualità dell’assistenza sanitaria in Lombardia”
Per leggere i principali risultati emersi dall’indagine, presentati da Francesco Girolimetto, Direttore di BiblioLavoro:
Per visualizzare il rapporto completo: