Milano, 3.4.2017

Tra le principali criticità il taglio degli organici (2020 posti a livello nazionale; 400 posti in organico di fatto a livello lombardo) e la difficoltà di gestione delle strutture scolastiche dovute alla norma sulle supplenze Ata. “Dalla Finanziaria 2015 non è più possibile sostituire i collaboratori scolastici fino a 7 giorni di assenza, gli assistenti amministrativi e tecnici fino a un anno – spiega Stefano Granata, segretario organizzativo Cisl Scuola Lombardia -. Questo crea notevoli problemi sul territorio, soprattutto nei centri più piccoli, per la gestione degli istituti comprensivi. Basta infatti che sia ammalino più collaboratori nello stesso periodo e la situazione rasenta l’emergenza”. Problemi anche per i direttori di servizi generali e amministrativi (Dsga): a causa delle carenze di organico e per il sottodimensionamento degli istituti, più Dsga devono coprire posti diversi. Per loro la Cisl Scuola chiede che si indicano concorsi riservati al loro profilo professionale.
Le richieste della Cisl Scuola per il personale Ata:
– consolidamento dei posti dell’organico di fatto in diritto e revisione dei criteri di ripartizione;
– istituzione dell’organico funzionale potenziato anche per il personale Ata;
– estensione della figura di assistente tecnico nelle scuole del primo ciclo;
– piano straordinario di immissioni in ruolo su tutti i posti vacanti (per garantire il corretto funzionamento delle scuole e dare attuazione alle sentenze della Corte di Giustizia Europea);
– superare l’esternalizzazione dei servizi ausiliari, tecnici e amministrativi nella scuola;
– revisione della norma sulle supplenze Ata contenute nella legge di stabilità 2015;
– indizione del bando per i concorsi ordinario e riservato (mobilità professionale) al profilo di Dsga;
– investimento in formazione.