A Bergamo Rsu e Rsa a lezione su delocalizzazioni e globalizzazione

Milano, 16.10.2015
 
Si è tenuto giovedì 15 ottobre il corso di formazione organizzato dalla Cisl di Bergamo in collaborazione con il dipartimento delle Politiche europee ed internazionali, di cooperazione e migratorie della Cisl Lombardia sul tema delle delocalizzazioni delle imprese e sui processi di globalizzazione che coinvolgono le imprese e i lavoratori. L’incontro si inserisce nell’ambito del percorso formativo promosso dalla Cisl di Bergamo e rivolto a Rsu e Rsa di nuova nomina. Durante i lavori, i partecipanti si sono confrontati con Gianni Alioti, responsabile Politiche Internazionali della Fim nazionale, che ha dato una panoramica generale sui processi di delocalizzazione delle imprese e sull’impatto che questi hanno sui diritti dei lavoratori. “Esistono diversi tipi di delocalizzazione oggi; non è più solo il trasferimento di produzione in Paesi a più basso costo del lavoro per poi commercializzare i prodotti nei Paesi più ricchi, ma oggi si sposta e si investe nella produzione in Paesi a più basso costo del lavoro per poi però commercializzare i prodotti negli stessi Paesi. Emblematico è quanto succede in Cina e in altri Paesi asiatici, mercati ormai fondamentali per molti gruppi multinazionali. Questi fenomeni non possono essere definiti effettivamente come “delocalizzazioni” ma ormai sono veri e propri investimenti all’estero, che a volte finiscono per favorire anzi i lavoratori della casa madre”. Di fronte a fenomeni di ritorno della produzione nei Paesi più ricchi, in cui i maggiori costi del lavoro vengono pareggiati da un maggiore know how e da una maggiore qualità nella produzione, ha proseguito Alioti, diventa fondamentale anche il ruolo del sindacato, che deve essere capace di proporre esso stesso modifiche all’attuale sistema di relazioni industriali e di favorire e anticipare gli investimenti anche nel nostro Paese. E’ sempre più importante, quindi, per il sindacato di dotarsi di strumenti e risorse che lavorino anche in cooperazione con gli altri sindacati europei ed internazionali. “La Cisl Lombardia, – ha ricordato da Miriam Ferrari, responsabile del dipartimento Politiche europee ed internazionali, di cooperazione e migratorie della Cisl regionale  – già dal 2005 ha deciso di dotarsi e di investire nella creazione di un dipartimento che si occupi di politiche europee ed internazionali, anticipando anche le scelte della confederazione a livello nazionale. Le dinamiche che osserviamo oggi nel mondo del lavoro, e la crisi che ci ha colpito in questi anni, confermano ancora di più quanto sia importante lavorare sulle tematiche internazionali, e quanto uno strumento come il dipartimento Internazionale sia oggi più che mai fondamentale strumento a servizio di tutta l’organizzazione”.