Accordo su Expo e lavoro, Petteni: nessuno più della Cisl ha voluto quest’intesa

Milano, 5.6.2014
 
“Nessuno più della Cisl ha voluto questo accordo e oggi con soddisfazione vediamo che tutti lo condividono, anche coloro che abbiamo dovuto trascinare a peso. Da domani ognuno sarà misurato non per le chiacchiere, ma per i contratti che determinerà grazie a questo accordo. Noi partiamo da stasera”. E’ quanto dichiara Gigi Petteni, segretario generale Cisl Lombardia, commentando l’accordo sottoscritto oggi tra parti sociali e Regione Lombardia su Expo e lavoro. “Non potevamo in Lombardia stare con le mani in mano, dopo il fallimento dei tavoli nazionali e di fronte al diffondersi drammatico della disoccupazione in Lombardia  – aggiunge -. Essere riusciti a 11 mesi dall’apertura di Expo a definire questo patto tra parti sociali e Regione, per promuovere e tutelare l’occupazione e le flessibilità necessarie, è un’importante spinta comune positiva: abbiamo realizzato un buon equilibrio tra flessibilità e tutele”. 
Secondo la Cisl Lombardia, l’avviso comune sottoscritto costituisce una forte spinta per i territori, le categorie e le aziende della Lombardia che vorranno cogliere le opportunità economiche che l’evento Expo proporrà. “L’accordo promuove e spinge la realizzazione di accordi territoriali, categoriali e aziendali, per le attività collegate e interessate a Expo – spiega Petteni – per facilitare i contratti flessibili che servono, in cambio però di assunzioni significative di disoccupati. Da domani saremo all’opera sul territorio con i nostri sindacalisti per darne piena attuazione”. “Positivo e utile il ruolo della Regione – aggiunge – che metterà a disposizione incentivi specifici nell’ambito di Garanzia Giovani e della Dote Lavoro, sia per le assunzioni che per aiutare alla fine dell’evento chi avrà lavorato a rimanere nel mercato del lavoro”. Particolarmente positivo, inoltre, per la Cisl lombarda è il fatto di aver ottenuto che per la prima volta le politiche pubbliche di sostegno siano destinate anche ai lavoratori cocopro e a partita Iva che lavorano per aziende collegate all’evento Expo. “Finalmente rompiamo un dualismo storico di differenze non più sostenibili – afferma Petteni – e diamo una mano tangibile a chi ha meno tutele”.
Le parti sociali hanno definito di massimizzare, nell’ambito delle leggi vigenti e dei contratti nazionali, l’uso del tempo determinato e della somministrazione quali contratti di lavoro di riferimento per un evento che ha una durata limitata. Anche l’apprendistato, a partire dalla sperimentazione di quello in somministrazione, potrà riguardare le assunzioni di giovani.
In cambio delle flessibilità l’avviso comune spinge affinché le assunzioni siano indirizzate prevalentemente a quote di disoccupati di lunga durata e di fasce di lavoratori svantaggiati nel mercato del lavoro. Le regole definite avranno validità fino al 31 marzo 2016, anche per le attività post evento significative.