Aggressione a capotreno, sindacati: riaprire tavoli sulla sicurezza

L’episodio è avvenuto sabato sera tra Milano Lancetti e Milano Villapizzone

Milano, 29.3.2021

Nella serata di sabato 27 marzo 2021, alle ore 21.55, tra le stazioni di Milano Lancetti e Milano Villapizzone, sul treno 24676 si è verificata l’ennesima aggressione ai danni di una lavoratrice capotreno.
“La lavoratrice, nello svolgimento delle proprie mansioni, è stata bersaglio di sputi, insulti, calci e pugni da parte di un gruppo di delinquenti, che l’hanno costretta a ricorrere alle cure mediche dell’ospedale più vicino – scrivono i sindacati in una nota -. Oltre ai segni visibili di tale grave fatto, a segnare resta, psicologicamente, la violenza inaudita che ha travolto la giovane collega”.
Da tempo i sindacati denunciano tali atti criminali e ingiustificabili, sintomo di gravi situazioni di disagio vissuti nel nostro Paese e, contemporaneamente, chiedono tavoli di confronto dedicati al tema della sicurezza a terra e a bordo dei treni.
Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti Uil, Slm Fast Confsal, Ugl Ferrovieri, Faisa Cisal, esprimono solidarietà e vicinanza alla lavoratrice vittima di questa vile aggressione e invitano con forza istituzioni ed aziende, anch’esse parti coinvolte, ad attivare tutte le risorse possibili affinché si possano riaprire i tavoli di confronto per riportare al centro il tema della sicurezza.