Al via il nuovo progetto europeo Cisl Lombardia sui Cae

Milano, 6.2.2019

La Commissione europea ha approvato il nuovo progetto europeo “I CAE: il pilastro europeo del dialogo sociale europeo” promosso dalla Cisl Lombardia in partenariato con Cgil Lombardia, Uil Milano e Lombardia, Ugt e Ccoo Catalunya, Csdr Romania e Podkrepa Bulgaria e con il sostegno della Ces, che avrà una durata di 2 anni.

“I Cae sono ancora oggi l’unico strumento di rappresentanza dei lavoratori a livello transnazionale, ma a distanza di 20 anni dall’entrata in vigore della direttiva che ne ha sancito la creazione, permangono alcune criticità relativamente al loro ruolo e alla loro azione”, sottolinea Miriam Ferrari, responsabile del progetto e del Dipartimento politiche europee ed internazionali, di cooperazione e migratorie della Cisl Lombardia. “I Cae possono davvero essere il volano e l’impulso per l’applicazione ed il potenziamento dei principi del pilastro sociale europeo e del dialogo sociale, vorremmo che diventassero il pilastro sociale del dialogo sociale europeo – aggiunge Ferrari -. Per queste ragioni siamo molto contenti per l’approvazione di questo progetto, che ci permetterà di proseguire un percorso che stiamo portando avanti da molti anni ormai con i nostri partner su questi temi per poter continuare ad investire in particolare sulla formazione dei rappresentanti dei lavoratori nei Cae, dando loro strumenti e metodologie per poter svolgere in maniera sempre più forte ed efficace il loro ruolo di rappresentanti dei lavoratori a livello transnazionale”.

Il progetto “I CAE: il pilastro europeo del dialogo sociale europeo” punta a migliorare le competenze dei delegati Cae rispetto all’evoluzione della normativa europea in materia di Comitati aziendali europei e alle sfide attuali cui far fronte:  la digitalizzazione del mercato del lavoro, globalizzazione e cambio demografico, l’istituzione di nuovi Comitati aziendali europei, migliorare la comunicazione tra i membri Cae e gli altri lavoratori dell’azienda, migliorare ed incrementare il dialogo tra i Cae e le federazioni sindacali a tutti i livelli (nazionale, regionale, territoriale).

Il progetto vuole inoltre promuovere brevi corsi di formazione su questioni specifiche per una più forte ed efficace partecipazione dei rappresentanti dei lavoratori e lo strumento dei Tca (Transnational Company Agreements), garantendo un continuo e costante dialogo, durante tutta la fase di negoziazione, tra le federazioni europee e nazionali e i Cae, unico elemento di rappresentanza transnazionale all’interno delle aziende multinazionali.

Per raggiungere gli obiettivi, il progetto intende realizzare brevi azioni formative con focus sulla legislazione europea sui diritti di informazione e partecipazione dei lavoratori a partire dal recente pilastro europeo dei diritti sociali, sugli strumenti a disposizione come le banche dati (Etui) e i Tca come ulteriore pratica per i lavoratori per migliorare la loro partecipazione nelle decisioni aziendali, sugli aspetti di bilancio e finanziari delle imprese multinazionali per incrementare le conoscenze e capacità rispetto alla lettura del bilancio, su quali sono i cambiamenti necessari per rafforzare le potenzialità dei Cae ai tempi della digitalizzazione del lavoro e della società.

Sarà inoltre implementaro un sito web del progetto e realizzata la pubblicazione “L’Abc del delegato Cae ai tempi della digitalizzazione”.

Al termine si terrà un evento finale transnazionale.