Alla Nilfisk bilancio positivo per l’accordo sulla flessbilità oraria

Milano, 27.7.2015
 
Da una prospettiva a tinte fosche, con oltre 20 esuberi e razionalizzazione dei costi, a un incremento di fatturato atteso per fine 2015 di 2,5-3 milioni di euro, nuove opportunità di crescita professionale  e investimenti sulla nuova linea produttiva di una macchina stradale complessa. Il tutto grazie alla contrattazione e all’accordo siglato dalla Fim Cisl Asse del Po con la Nilfisk advance, azienda danese tra i produttori leader mondiali di macchine professionali per la pulizia. L’intesa interessa i 140 dipendenti del sito produttivo di Guardamiglio, in provincia di Lodi, e prevede l’utilizzo di flessibilità crescente, da 40 a 112 ore l’anno. “Nel 2000 sono cominciati i primi problemi e con l’esplodere della crisi abbiamo registrato una sofferenza in continuo aumento– spiega  Omar Cattaneo, segretario generale Fim Cisl Asse del Po -. A settembre 2014, quando ci sono stati prospettati oltre venti esuberi abbiamo cercato di sfidare l’azienda, sottolineando che a fronte di una flessibilità maggiore sarebbe aumentata la competitività”. All’incremento delle ore di flessibilità ha corrisposto la rinuncia da parte dell’azienda all’utilizzo delle ore di straordinario comandate. A un anno esatto di distanza, il bilancio è nettamente positivo. “Dai 21 iniziali siamo scesi a 10 esuberi, oggi calati ulteriormente a 8, che contiamo di azzerare sfruttando i prepensionamenti – afferma Cattaneo -. Con l’accordo siglato, la casa madre si è impegnata a rilanciare il sito di Guardamiglio e renderlo un centro di eccellenza per la produzione e lo sviluppo di macchine per la pulizia professionale. E’ stata quindi decisa la chiusura di uno stabilimento in Germania e trasferita qui la linea produttiva”. Non solo: l’intesa prevede il potenziamento dell’Ufficio ricerca e sviluppo con l’inserimento di  tre o quattro nuove risorse specializzate.
Fermo restando l’orario contrattuale di 40 ore settimanali, azienda e sindacato hanno condiviso di adottare un modello di orario annuale flessibile da utilizzare, anche per singoli gruppi di lavoratori, in proporzione con l’aumento del fatturato. “Il conto ore flessibilità scatterà da settembre poiché per il 2015 è atteso un incremento del 2,5/3% di fatturato – spiega Cattaneo -. E’ prevista una verifica dell’accordo nel 2016 e quindi si discuterà  l’introduzione  di un premio risultato su due livelli, di reparto e  globale, oltre che di strumenti concreti di welfare aziendale”.