Ammortizzatori, sindacati lombardi a Roma. Petteni: no assistenzialismo

Milano, 22.7.2014
 
“Siamo per il dialogo, ma ora è il tempo delle risposte. Non possiamo arrivare al 31 di agosto senza sapere quale sarà la situazione il 1° settembre. Il governo deve sbloccare immediatamente tutte le risorse dell’anno scorso e dare garanzie per il 2014”. Così Gigi Petteni, segretario generale della Cisl Lombardia, nel corso del presidio tenutosi questa mattina a Roma. Oltre 500 lavoratori lombardi hanno partecipato alla manifestazione di Cgil, Cisl e Uil delle regioni del Nord davanti a Montecitorio per chiedere il rifinanziamento della cassa in deroga. Sono 35mila i lavoratori lombardi, oltre 7mila le imprese coinvolte, che da sette mesi aspettano il pagamento della cassa.   “Oggi abbiamo riportato a Roma le esigenze dell’economia reale, abbiamo fatto sentire la voce della Lombardia che lavora e che non ha bisogno di assistenzialismo, ma di strumenti concreti che permettano di avere tutele reali – aggiunge Petteni -. I 400 milioni stanziati dal ministro Poletti non bastano, così come non è sufficiente che alla Lombardia vada il 17% delle risorse, quando in passato aveva il 24%”. Proprio sulla cassa in deroga, gli ultimi dati Inps relativi al primo semestre 2014 segnalano una lieve diminuzione (-16,1%) delle ore autorizzate. “E’ una conseguenza dell’uso responsabile e corretto che in Lombardia si è fatto di comune accordo tra Regione e parti sociali dello strumento, poiché si è concordato che nessuna azienda può utilizzarla per più di 18 mesi – sottolinea Petteni -. Il governo dovrebbe guardare questi dati con attenzione, invece che pensare ad un taglio radicale di questo ammortizzatore dal prossimo settembre”.