Appello Ituc: ”Stabilire un nuovo contratto sociale tra lavoratori, governo e imprese e cambiare le regole dell’economia globale”

Milano, 9.5.2019

Anche la Cisl Lombardia aderisce all’appello che l’Ituc ha lanciato a poche settimane dallo storico incontro che si terrà a Ginevra presso l’organizzazione internazionale del lavoro (Oil), dove governi, lavoratori e datori di lavoro si ritroveranno per negoziare la Dichiarazione del Centenario dell’Oil.
Sarà quella la sede per cercare di ottenere dei veri progressi.

Per aderire alla campagna dell’Ituc e sottoscrivere l’appello:
https://act.ituc-csi.org/page/41987/petition/1?locale=en-GB 

Di seguito la traduzione in italiano dell’appello firmato dalla segretaria generale, Sharan Burrow.

Caro amico, cara amica,
sappiamo che l’economia è truccata a scapito dei lavoratori: i cittadini sono disincantati e vogliono porre fine a un modello di globalizzazione che privilegia il profitto piuttosto che l’essere umano.
Stabiliamo un nuovo contratto sociale tra lavoratori, governo e imprese e cambiamo le regole dell’economia globale.
È giunto il momento di ripartire da zero e far funzionare l’economia a vantaggio di tutti. Tra sette settimane, si terrà un incontro storico presso l’Organizzazione internazionale del lavoro (Ilo) e
avremo l’opportunità di fare dei veri progressi. Governi, lavoratori e datori di lavoro si incontrano a Ginevra per negoziare la Dichiarazione del Centenario dell’Ilo.
Questa è un’occasione unica per stabilire regole affinché l’economia globale funzioni a beneficio dei cittadini. Tuttavia, abbiamo già percepito delle resistenze, mentre un risultato forte aprirebbe la strada a un nuovo contratto sociale e rafforzerebbe la sicurezza di tutti i lavoratori.
Non dobbiamo perdere questa opportunità per influenzare una dichiarazione cruciale sul mondo del lavoro.
Alcuni datori di lavoro preferirebbero mantenere l’immobilismo attuale, ma se uniamo le nostre voci, saremo in grado di farci ascoltare dai datori di lavoro e dai governi.
Dì all’Ilo che abbiamo bisogno di un nuovo contratto sociale che garantisca un trattamento equo a tutti i lavoratori.
Una vittoria a Ginevra sarebbe il primo grande passo di cui abbiamo bisogno per andare avanti. I lavoratori stanno ottenendo una quota sempre più piccola della ricchezza che creano. Le ultime
cifre rivelano che la crescita dei salari non è mai stata così bassa dal 2008 ed è molto indietro rispetto alla crescita dell’economia, a differenza dell’1% delle persone più ricche che si impadroniscono dell’82% della ricchezza generata. Allo stesso tempo, sempre più aziende stanno adottando modelli di business che fanno affidamento sulla tecnologia per evitare le proprie responsabilità verso i lavoratori senza i quali non ci sarebbe alcun profitto.
È per questi motivi che l’Ituc chiede un nuovo contratto sociale. Con il vostro aiuto, possiamo aumentare la pressione per garantire un trattamento più equo e riportare gli esseri umani, non l’avidità aziendale, nel cuore del processo. Questo presuppone: diritti per tutti i lavoratori, indipendentemente dalla loro forma di lavoro, salari più equi, compresi i salari minimi che consentono alle persone di vivere decentemente, la possibilità per i lavoratori di controllare meglio il loro orario di lavoro e controllare i loro datori di lavoro per garantire che non discriminino o si sottraggano alle loro responsabilità, e che garantiscano una transizione climatica e tecnologica giusta. L’opinione pubblica può davvero fare pressione su governi e imprese. Il tuo supporto è essenziale per spingerli ad agire correttamente tra poche settimane all’Ilo.

Ti basta un solo clic: https://act.ituc-csi.org/page/41987/petition/1?locale=en-GB per contribuire a fare questo primo, fondamentale passaggio.