Milano, 30.3.2017
Occorre potenziare l’occupabilità dei giovani e promuovere una crescita economica basata sull’innovazione e la qualità del lavoro, attraverso lo sviluppo dell’interazione tra istituzioni formative, scolastiche, parti sociali e lavoro. E’ la sollecitazione lanciata questo pomeriggio da Cgil, Cisl e Uil Lombardia nel corso del workshop organizzato da Aef sull’apprendistato di primo livello. Secondo i sindacati occorre lavorare in rete – istituzioni formative, scolastiche, parti sociali e lavoro -, identificando criteri e modalità per realizzare un’offerta formativa duale articolata e integrata stabilmente sul territorio. Obiettivo: potenziare le opportunità per tutti i giovani di arrivare ad un posto di lavoro qualificato e ai più alti livelli di istruzione e formazione, migliorando ancora di più le transizioni scuola-lavoro già in atto.
“Compito della rete potrebbe anche essere quello di promuovere un’azione di sistema per incentivare la formazione dei tutor aziendali – ha detto Sergio Moia, del dipartimento Mercato del lavoro Cisl Lombardia, intervenendo a nome dei tre sindacati – riconoscendo una sorta di attestato di qualità formativa, una specie di “bollino blu”, alle aziende che, oltre ad ospitare apprendisti, si impegnino a qualificare e specializzare i propri tutor al fine di renderli figure strategiche all’interno del sistema duale”. Secondo i sindacati, inoltre, l’ideale sarebbe connettere il sistema duale alle strategie di politica industriale territoriale, attivando sedi stabili di confronto con le parti sociali, come avviene in tutte le principali regioni dei Paesi europei.