
Milano, 23.11.2017
I lavoratori artigiani della Lombardia hanno manifestato questa mattina davanti all’azienda del presidenti di Cna della Lombardia, Daniele Parolo, a Gallarate (Va) e a Roccafranca, davanti all’abitazione del presidente di Confartigianato Lombardia, Eugenio Massetti, per sollecitare l’avvio delle trattative per i rinnovi dei contratto della parte economica del contratto collettivo regionale di lavoro, scaduto nel dicembre 2014. Sono 180mila i lavoratori lombardi interessati.
Nonostante le ripetute dichiarazioni sull’importanza del ruolo delle lavoratrici e dei lavoratori per lo sviluppo e crescita delle aziende, le associazioni artigiane lombarde si rifiutano di avviare la trattativa richiesta dai sindacati di categoria.
Il mancato rinnovo contrattuale, sostengono Cgil, Cisl e Uil Lombardia, è lesivo della dignità delle lavoratrici e dei lavoratori dei diversi settori dell’artigianato lombardo: metalmeccanici, tessili, abbigliamento e calzature, acconciatura ed estetica, ceramica, lavanderie, pulizie, legno e arredamento, istallazioni impianti, alimentaristi, panettieri, grafici, chimici, gomma-plastica, lapidei.
Negare il diritto alla contrattazione decentrata di II livello,contrapponendola strumentalmente alla contrattazione nazionale, dimostra quanto sia ostile il comportamento delle associazioni artigiane nei confronti delle lavoratrici e dei lavoratori ed è sintomatico del livello di miopia negoziale.