Autodromo di Monza, dal 2016 a rischio Gran Premio. Cisl: sarebbe perdita gravissima

Milano, 4.7.2014

Dichiarazioni che preoccupano quelle di Bernie Ecclestone, il patron della Formula 1 che ha dichiarato di non voler rinnovare il contratto con l’autodromo di Monza interrompendo, così, una tradizione che risale agli anni ’20 e si è consolidata in questo territorio a partire dagli anni’ 50.
“Il Gran Premio è un evento straordinario non solo per chi viene a vederlo, ma anche per chi ci lavora – ha affermato Marco Viganò, segretario generale della Cisl Monza Brianza Lecco –. Se ci sono interventi da fare alle infrastrutture si facciano, ma è sbagliato pensare di portare via una gara di così grande rilevanza ad un territorio con una storia importante dal punto di vista sportivo e per le vicende legate alla Ferrari”.
A pensarla allo stesso modo anche Confindustria Monza Brianza che propone di mettere sul tavolo nuove idee e investimenti per rilanciare il sistema Parco, Villa Reale e Autodromo che, come stimato dalla Camera di commercio, per Expo 2015 sarà in grado di generare circa 130 milioni di euro di indotto. “Si tratta delle ricadute economiche che questi simboli della Brianza riusciranno a produrre tra accoglienza, ristorazione, shopping e trasporti – ha concluso Marco Viganò -. Farne a meno sarebbe una perdita gravissima per tutti, ma soprattutto per i lavoratori”.