Milano, 22.1.2016
Lavoratori e sindacati in presidio questa mattina davanti alla sede milanese di Barclays, per denunciare la smobilitazione e il conseguente abbandono del mercato italiano da parte di Barclays Bank, che proprio ieri ha annunciato un taglio di 1.000 posti soprattutto nelle sedi in Asia. In Italia sono oltre un migliaio i dipendenti del colosso bancario britannico. “Dal giugno 2014 il gruppo inglese Barclays Bank aveva annunciato l’intenzione di uscire dal nostro mercato, e nonostante le proteste e gli interventi sindacali non è mai stato fornito un piano industriale o di prospettiva capace e in grado di gestire le ricadute di tale decisione – scrivono i sindacati in una nota -. Questo non ha impedito a Barclays di chiedere ai lavoratori per quest’ultimo anno e mezzo, spudoratamente, la pazienza e la fiducia nel management nazionale e internazionale”. “Ora sappiamo – proseguono – che la prospettiva aziendale prevede la cessione ad un altro soggetto bancario di circa la metà dei lavoratori, che seguiranno le lavorazioni cedute, mentre per la restante metà, Barclays Bank ripone le sue speranze in un “piano sociale”, il nome che viene invocato dai manager quando rimangono solo le procedure sindacali”. Il sindacato non intende essere “il semplice notaio della cessione e della chiusura dell’azienda”, ed è impegnato a richiamare tutte le parti ad assumersi la propria responsabilità.