Bozzoli, licenziati tutti i dipendenti. Azienda in mano al liquidatore

Milano, 3.10.2016

Il liquidatore della Bozzoli le ha provate tutte per mettere d’accordo i soci e far ripartire l’azienda, ma ogni tentativo è stato inutile. Da qui il passo obbligato del licenziamento per 14 operai. “La Bozzoli è implosa per le divisioni tra i soci”, ha dichiarato Stefano Olivari che per la Fim Cisl ha assistito i lavoratori in questi ultimi 12 mesi travagliati. L’azienda di Marcheno, in Valle Trompia, è infatti diventata tristemente famosa l’8 ottobre 2015, quando scomparve misteriosamente il suo titolare, Mario Bozzoli; un fatto inquietante seguito dalla morte, non meno misteriosa, di un operaio. Al dramma umano dei familiari si è aggiunto il problema del lavoro bloccato da un lunghissimo sequestro degli impianti ed un vero e proprio percorso a ostacoli per i lavoratori. Con l’insanabile frattura tra i soci – la moglie di Bozzoli e il fratello dell’imprenditore scomparso – si è spenta l’ultima speranza di vedere ripartire l’impresa. “Grazie all’accordo sindacale – conclude Olivari – i lavoratori avranno gli ammortizzatori sociali che potranno arrivare fino a due anni; nel frattempo, d’intesa con il liquidatore, si è concordato un percorso di attenzione speciale per la ricollocazione al lavoro in altre realtà produttive“.