Cantieri, sindacati: più politiche industriali, investimenti, azioni di sistema

Milano, 14.3.2019

Domani sciopero generale di tutti i  comparti del settore delle costruzioni (edilizia, cemento,  lapidei, legno arredo, laterizi) e manifestazione nazionale a  Roma, in piazza del Popolo: lo ricordano i sindacati che hanno indetto la protesta, Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil,  spiegando che “arriveranno migliaia di lavoratrici e lavoratori” con treni speciali, traghetti, aerei e 200 pullman.

Tanti i messaggio di solidarietà pervenuti ai sindacati delle costruzioni di Cgil Cisl Uil, tra cui quelli delle federazioni mondiale ed europea (Bwi e Fetbb) e di numerosi paesi: Romania, Serbia, Spagna, Francia, Paesi Bassi, Belgio, Germania, Danimarca, Svezia, Argentina, Sud Corea, Russia, Ucraina, Australia, Myanmar.

Lo sciopero, sottolineano, “ha già prodotto un risultato, la  convocazione dei sindacati da parte del governo proprio domani,  alle 13.30, con all’ordine del giorno lo sblocca-cantieri”.  Dunque “bene nel metodo un tavolo parti sociali-governo”,  spiegano i segretari generali di Fillea, Filca e Feneal,
Alessandro Genovesi, Franco Turri e Vito Panzarella. “Questo è  un primo risultato delle mobilitazioni confederali e di  categoria. Sul merito, come sindacato delle costruzioni, andremo  al confronto con la piattaforma alla base dello sciopero  generale unitario di domani, sciopero che a questo punto diventa  ancora più importante per sostenere le proposte del mondo del  lavoro, le quali più che rivendicare nuove regole, chiedono politiche industriali, investimenti, azioni di sistema  finanziarie e sulla qualità dell’occupazione, per difendere il  lavoro che c’è e crearne di nuovo, stabile, ben pagato e sicuro”.

Presenti in piazza, domani mattina, anche i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Maurizio Landini, Annamaria Furlan  e Carmelo Barbagallo.

 

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