Carrefour, sindacati preoccupati: garanzie reali sul piano di investimenti

Sono 318 i lavoratori lombardi coinvolti dai tagli del personale

Milano, 18.11.2021

Martedì Carrefour ha annunciato l’avvio di una procedura di mobilità. “Un’ennesima procedura – commentano Fisascat Cisl, Filcams Cgil e Uiltucs di Milano in una nota unitaria – espressione della solita e più volte smentita logica che solo attraverso il taglio del costo del lavoro questa azienda possa uscire dalla propria condizione di crisi”.

La procedura prevede:

• Espulsione di 769 lavoratrici e lavoratori, di cui 318 in Lombardia

• Piano di dismissione di ulteriori 106 posti, di cui 40 in Lombardia, attraverso la loro cessione a imprenditori privati.

“Nonostante le rassicurazioni sulla disponibilità ad agire sulla volontarietà il problema del futuro di questa Azienda e con essa dei 16000 lavoratori rimane, ed è sulle reali prospettive che siamo fortemente preoccupati – scrivono i sindacati -. La continua riduzione del personale diretto ha pesantemente peggiorato le condizioni di lavoro delle persone, ha danneggiato notevolmente il servizio offerto alla clientela e ha fatto emergere con forza l’impossibilità di garantire l’esecuzione delle attività minime dei punti vendita stessi”

I sindacati sottolineano che l’unico tema di loro interesse è come garantire l’occupazione e le condizioni di lavoro dei 16000 dipendenti Carrefour. “Ed è per questo che dobbiamo impegnarci tutti nelle prossime settimane – scrivono – sia partecipando attivamente alle assemblee che alle iniziative politiche che promuoveremo per sostenere Filcams Cgil, Fisascat CISL e Uiltucs UIL nella vertenza con l’azienda”.

Le richieste:

• garanzie reali sul piano di investimenti

• protocollo sul franchising che garantisca le medesime condizioni contrattuali e sindacali ai lavoratori del marchio Carrefour

• Blocco delle terziarizzazioni e avvio di processi di internalizzazione dell’ecommerce.