Milano, 3.3.2016

I sindacati chiedono una legge di riforma che rilanci il modello di servizio e di gestione pubblica delle case popolari, senza discriminazioni nei criteri d’accesso e nelle procedure di assegnazione. “Occorre inoltre garantire le risorse per il buon funzionamento del servizio dell’edilizia pubblica destinando ogni anno almeno l’1% del bilancio della Regione ad un fondo di finanziamento per la manutenzione, il recupero e nuovi programmi di costruzione – afferma Beppe Saronni, segretario regionale Cisl Lombardia con delega alle politiche abitative -. Rendere sopportabili il canone e le spese con criteri fissati per legge è possibile modulando e ribassando gli attuali affitti con un criterio di calcolo del costo convenzionale e del valore locativo che tenga meglio conto delle reali capacità economiche delle famiglie assegnatarie, oltre che esentando le famiglie in condizioni di povertà estrema dal pagamento del canone e delle spese attraverso l’istituzione di un fondo di solidarietà specifico con adeguate risorse”.
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