Cassa integrazione, nuovo balzo in avanti: oltre 250milioni le ore autorizzate nel 2013

Milano, 15.1.2014
 
Non si allenta la morsa della crisi sull’economia lombarda. Nel 2013 le ore di cassa integrazione autorizzate sono state il 5,5% in più rispetto al 2012, superiori ai 250 milioni ore. E’ un dato in costante crescita dal 2011 e che arriva non lontano dal picco massimo registrato nel 2010. Il tutto nonostante un calo del 19,8% della cassa in deroga dovuto al forte ritardo delle procedure di decretazione per la stessa legate all’incertezza dei trasferimenti statali alle regioni.  “In realtà l’utilizzo di deroga non è calato – spiega Roberto Benaglia, segretario regionale Cisl Lombardia – e nella prima parte del 2014 vedremo certamente risalire fortemente il dato anche per il recupero delle autorizzazioni arretrate”. Senza questo dato “drogato” l’aumento sarebbe stato superiore, come testimoniano l’incremento registrato dalla cassa ordinaria (+6,0% rispetto all’anno precedente) e soprattutto della cassa straordinaria (+22,4%). “Va sottolineato – prosegue Benaglia – che nel 2013 la cassa straordinaria ha pesato quasi come la cassa ordinaria, dato assolutamente insolito e sconosciuto nel passato, segno ulteriormente negativo di come l’ammortizzatore viene sempre più utilizzato per casi di grave crisi aziendale ed occupazionale”. Dal punto di vista della diffusione territoriale le province di Milano, Bergamo, Brescia e Pavia segnano un incremento nel 2013 delle ore di cassa pari o superiore alla media regionale dimostrando di essere maggiormente colpite dalle crisi rispetto alle altre province. Tra i comparti produttivi i punti di maggiore difficoltà si continuano a registrare nell’edilizia, nel metalmeccanico e nel commercio. Per quanto riguarda il ricorso alla cassa in deroga, nel 2013 è crollato l’utilizzo da parte del settore industriale (addirittura -56,5%, fatto dovuto anche ai criteri con cui si calcolano nel quinquennio il ricorso alla Cigs) mentre rimane forte, crescente e prevalente il ricorso da parte del comparto artigiano, superiore a quello del commercio. Il quarto trimestre del 2013 si è mosso su tendenze in linea con quelle appena richiamate per l’analisi annuale, anche se registra un calo del 4,2% delle ore autorizzate rispetto al trimestre precedente.