Cisl Lombardia sostiene la petizione #RDCSENZADIMORA

Milano, 18.4.2019

La Cisl Lombardia, componente dell’Alleanza regionale contro la povertà, sostiene la campagna di raccolta firme per includere nel reddito di cittadinanza anche le persone senza dimora, promossa dalla Federazione italiana organismi per le persone senza dimora (fioPSD) con la onlus Avvocato di strada.

“La conversione in legge del decreto 4/2019, che ha introdotto il reddito di cittadinanza, conferma quale requisito essenziale per ottenere il beneficio la residenza sul territorio nazionale da almeno 10 anni, di cui gli ultimi 2 continuativi – ricorda Paola Gilardoni, segretario regionale Cisl Lombardia e portavoce dell’Alleanza regionale contro la povertà -.  Tali condizioni hanno di fatto escluso le persone che vivono in condizione di marginalità estrema, che vivono senza dimora”.
Secondo il censimento Istat realizzato nel 2015 sono in Italia 50mila le persone senza dimora. Vi sono padri separati, anziani con la pensione minima, donne sole con figli, giovani che non riescono a trovare un lavoro, piccoli imprenditori falliti, lavoratori licenziati.
“Non hanno la residenza anagrafica – sottolinea Gilardoni – mentre quella fittizia, equiparata per legge a quella anagrafica, viene riconosciuta ad oggi solo da 200 Comuni in Italia”.

La raccolta firme promossa sostiene la richiesta al governo di rivedere i requisiti di concessione della misura. La petizione intende raccogliere 10mila firme entro il 31 maggio prossimo.

 

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