Codice Appalti, sindacati: cancellare l’articolo 177

Oggi sciopero nazionale dei settori elettrico, gas e servizi ambientali

Milano, 30.6.2021

Sindacati e lavoratori dei settori elettrico, gas e servizi ambientali in piazza questa mattina davanti alle prefetture anche in Lombardia, nella giornata di sciopero nazionale di otto ore proclamato dai sindacati di categoria di Cgil, Cisl e Uil, per chiedere al governo la cancellazione o quantomeno la modifica dell’articolo 177 del Codice Appalti.

Una norma che mette a rischio mette a rischio circa 150 mila posti di lavoro nei settori elettrici, gas e servizi ambientali, oltre che mettere in discussione diritti e conquiste maturate negli anni dai lavoratori dei servizi pubblici essenziali ed avere impatti negativi sulla fornitura di servizi ai cittadini.

“L’applicazione della norma, in considerazione degli impatti significativi che ne conseguirebbero, implicherebbe inevitabili riflessi negativi sull’intero sistema economico del Paese – sottolinea Cristiano Mazzucotelli, segretario generale Flaei Cisl Lombardia -. Destrutturare Società come Enel, A2a, Acea, Iren, Hera comporterebbe, inevitabilmente, il blocco degli investimenti che dovrebbero invece fornire il loro essenziale contributo alla transizione energetica”.

Il rischio è la desertificazione e destrutturazione dei servizi pubblici essenziali, lo smembramento delle aziende più importanti che finora hanno garantito un’attività altamente qualificata, la destrutturazione dei contratti nazionali. “A perdere il lavoro – sottolinea Paolo Ronchi, segretario generale Femca Cisl Lombardia -, saranno quelle persone che hanno aiutato il Paese nel momento più buio, garantendo durante la pandemia la piena efficienza dei servizi elettrici e del gas”.

“L’articolo 177 del Codice degli Appalti va assolutamente cambiato – afferma Giovanni Faraci, coordinatore Servizi ambientali Fit Cisl Lombardia -, non possiamo accettare che un servizio essenziale come quello dell’igiene ambientale venga distrutto da un sistema di gare d’appalto al massimo ribasso, altrimenti l’impatto sui servizi dati alla cittadinanza sarà devastante sia in termini di qualità che di costi economici.


Di seguito alcune interviste raccolte nel corso del presidio davanti alla Prefettura di Milano.

Giovanni Faraci, coordinatore Servizi ambientali Fit Cisl Lombardia

Fabrizio Preti, segretario Flaei Cisl Lombardia
Eustachio Rosa, segretario generale Femca Cisl Milano Metropoli