Congressi – Ivan Notarnicola confermato segretario generale della Fisascat Cisl Lombardia

Con lui in segreteria elette Laura Capitale e Sara Mangone

Milano, 12.1.2021

Ivan Notarnicola è stato riconfermato segretario generale della Fisascat Cisl Lombardia. Con lui in segreteria: Laura Capitale e Sara Mangone. L’elezione è avvenuta ieri nel tardo pomeriggio a conclusione dei lavori del 12° congresso regionale, riunito all’Hotel Sheraton Milan San Siro.
“Il passaggio al futuro sorretto dalla contrattazione, formazione e comunicazione” lo slogan delle assise, che hanno impegnato i delegati riuniti in rappresentanza di oltre 80mila iscritti in un’intensa due giorni di confronto e dibattito.
Al centro, ovviamente, gli effetti della pandemia sui settori che la Fisascat rappresenta. “Terziario, commercio, turismo, pubblici esercizi, socio-assistenziale, grande distribuzione, multiservizi, vigilanza, portinerie, collaboratrici domestiche: tutti i nostri settori, che erano ritenuti trainanti dell’economia, hanno invece avuto una brusca frenata – ha sottolineato il segretario generale Ivan Notarnicola nella sua relazione introduttiva -. Molte aziende medio piccole sono crollate ed i consumi definiscono nuovi modelli”. “Certamente – ha aggiunto – non staremo semplicemente a guardare inerti! Dobbiamo proporci con i nostri valori e la nostra professionalità come soggetti trainanti di politiche di sviluppo solidale e sostenibile, centrate su visioni cooperative, collaborative, capaci di porre al centro concretamente la persona”. Anche dall’osservatorio della Fisascat regionale la crisi ha penalizzato soprattutto le donne e i giovani.
“Le conseguenze della crisi pandemica e delle transizioni green e digitale si sommano creando squilibri nel mercato del lavoro – ha detto Notarnicola -. Supportare la ripresa significa allora anche prepararci ad una transizione di competenze, occupandoci anche di coloro che non avranno la possibilità di riqualificarsi e di reinserirsi in un mercato che sempre più va verso la digitalizzazione e l’innovazione”. “Fondamentale, in questo senso – ha puntualizzato – sarà spingere sulla formazione in ogni sua forma rivitalizzando le politiche attive, la bilateralità, ma anche la formazione continua e quella erogata dai fondi interprofessionali, e dall’altro avere a disposizione un sistema di ammortizzatori sociali, efficace ed efficiente nel tutelare i bisogni delle lavoratrici e dei lavoratori”.