Contrattazione sociale, Cisl e Pensionati rilanciano l’azione sul territorio

Milano, 2.3.2015
 
La Cisl e i Pensionati della Lombardia rilanciano l’impegno per la contrattazione sociale e territoriale, per negoziare con amministrazioni locali tutele a sostegno delle famiglie in difficoltà, delle persone anziane, dei lavoratori colpiti dalla crisi. Nonostante il taglio delle risorse pubbliche, ben 358 sono state le intese firmate nel 2014 su bilancio, welfare, fiscalità, misure-anticrisi. Per rafforzare l’azione sul territorio, nel corso dell’ultimo anno 33 operatori e dirigenti Cisl sono stati coinvolti in un percorso di alta formazione realizzato da BiblioLavoro e Altis, Alta scuola d’impresa dell’università Cattolica, e a partire dalle prossime settimane saranno operativi in tutta la regione. 
In occasione della consegna degli attestati ai neo-esperti, questa mattina nella sede regionale di via Vida si è tenuto un confronto sui temi della contrattazione sociale e del rapporto con gli enti locali con, Roberto Scanagatti, presidente Anci Lombardia, Valeriano Formis, segretario generale Fnp Lombardia, Elena Zuffada, dell’università Cattolica di Piacenza, Elisa Pintus, dell’università della Valle d’Aosta. “Dobbiamo lavorare sempre di più perché ci sia forte innovazione nelle modalità interpretative della questione centrale della contrattazione, per noi strategica – ha detto il segretario generale della Cisl Lombardia, Osvaldo Domaneschi -. Ma prima di andare a intensificare la nostra azione sui temi specifici, che fanno la differenza sul territorio e in azienda, abbiamo la priorità di costruire nuovi sindacalisti preparati. E quindi dobbiamo lavorare in parallelo, affinché si riesca a formare nuovi sindacalisti con modalità e contenuti che rispondono ai cambiamenti del mondo del lavoro e del sociale”. Anche il segretario generale della Fnp lombarda, Valeriano Formis, ha sottolineato l’importanza della formazione per un’azione del sindacato sempre più efficace, soprattutto in questa delicata fase di ridimensionamento delle  finanze pubbliche. “Questa giornata ci spinge avanti, fornisce gli strumenti per presidiare il territorio decentrato con la nostra organizzazione e le nostre strategie, esattamente come facevano i fondatori della Cisl – ha detto Formis -. Abbiamo realizzato un percorso importante, ma è solo una premessa di ulteriori iniziative, per  essere sempre più preparati a gestire la complessità, per leggere e presidiare il territorio, per promuovere coesione sociale e rilanciare la qualità del vivere”. Avere interlocutori preparati e consapevoli, del resto, è un’esigenza degli stessi amministratori locali. Lo ha sottolineato anche il presidente di Anci Lombardia, Roberto Scanagatti.  “Con l’ultimo taglio in Finanziaria di 1 miliardo e mezzo di euro i margini per le politiche di mandato si sono ridotti ulteriormente e quando parliamo di contrattazione parliamo di come gestire quel margine – ha spiegato -. Oggi noi sindaci dobbiamo governare moltissime contraddizioni e avere soggetti culturalmente attrezzati, interlocutori evoluti che hanno gli strumenti per decodificare il rapporto con l’amministrazione stessa, è fondamentale per riuscire a rispondere con efficacia ai bisogni reali del territorio”.