Costruire la rete Cisl per una progettazione europea efficace

Milano, 20.4.2016
 
Si è tenuto ieri presso il Centro Studi Cisl a Firenze il seminario formativo “Costruire la rete Cisl per una progettazione europea efficace”, momento di sintesi e di confronto tra gli attori che in Cisl si occupano di progettazione europea. L’utilizzo di risorse provenienti da progetti europei è sempre più rilevante ai fini di sostenere attività legate al dialogo sociale, alla ricerca, alla formazione, alla cooperazione transfrontaliera. Proprio in quest’ottica, il seminario ha voluto: riunire le strutture territoriali, regionali e categoriali, gli enti e le associazioni legate alla Cisl che concorrono ai finanziamenti per le attività legate al dialogo sociale europeo e rafforzare il coordinamento confederale sul tema; presentare, analizzare, condividere le opportunità dei programmi di finanziamento, riflettere su come implementare qualitativamente e quantitativamente le attività progettuali nel periodo 2014-2020; condividere informazioni sui partenariati al fine di promuovere sempre più forti reti sindacali transnazionali; promuovere la collaborazione e la conoscenza relative ai progetti europei all’interno della Cisl e lo scambio di buone prassi.
Sono state presentate le diverse linee di finanziamento europeo disponibili per le organizzazioni sindacali, analizzando programmi e bandi attualmente aperti, con la presenza, in videoconferenza anche di Alex Martin, responsabile progettazione europea della Ces. 
Sono state inoltre presentate alcune buone esperienze di territori e Federazioni attivi nella progettazione europea. Tra queste, anche l’esperienza della Cisl Lombardia. Miriam Ferrari, responsabile del Dipartimento politiche europee ed internazionali, di cooperazione e migratorie, ha illustrato quanto viene fatto a livello lombardo, a partire dalla scelta politica organizzativa di strutturare in un unico dipartimento, il coordinamento delle politiche europee ed internazionali, delle politiche migratorie e delle politiche di cooperazione allo sviluppo. Un’attenzione particolare è stata dedicata alla sinergia tra azione sindacale e progettazione europea. L’europrogettazione, attività che “rientra nel nostro programma di lavoro – ha spiegato Miriam Ferrari – rappresenta un punto fondamentale e di estrema importanza per rafforzare la nostra attività internazionale. Come sappiamo bene tutti, per realizzare e concretizzare le attività occorrono, oltre all’impegno, la passione, le competenze delle persone, anche le risorse, soprattutto se stiamo parlando di azioni e strumenti transnazionali, e i finanziamenti europei ci offrono questa opportunità”. “Un’opportunità che non si concretizza solo meramente nelle ricezione del finanziamento – ha aggiunto – ma che permette soprattutto di intensificare la collaborazione internazionale con i sindacati degli altri paesi europei e potenziare così le competenze per affrontare le sfide globali che abbiamo di fronte”. 
Nel sindacato è aumentata la consapevolezza di quanto sia più che mai centrale l’attività internazionale della Cisl, alla luce degli avvenimenti che vengono dall’Europa, ma anche dal resto del mondo, riguardanti l’economia, la finanza e tutti gli aspetti sociali. Per queste ragioni, la rete Cisl dei referenti internazionali deve essere d’aiuto, sostegno e servizio alla Cisl in generale, alle Usr e alle categorie sui temi europei ed internazionali e rafforzare la cooperazione con gli altri sindacati europei al fine di agire una maggiore e più efficace azione comune sulle Istituzioni europee. “Lo scambio di informazioni sulle attività di europrogettazione – afferma Ferrari – deve essere un altro dei compiti del Coordinamento nazionale delle attività internazionali, rilanciando un lavoro veramente congiunto tra dipartimento internazionale, Iscos e Anolf, Inas e coordinamento lavoratori transfrontalieri a tutti i livelli, o altrimenti realizzare un coordinamento interregionale, promuovendo la creazione di un gruppo internazionale a livello regionale fatto di persone di Ust e Fse che si occupano delle tematiche europee ed internazionali, promuovendo percorsi formativi/educativi sull’Europa e mondializzazione verso tutte le categorie da realizzarsi a livello regionale e o territoriale in raccordo con le Usr e i loro dipartimenti internazionali”.