Donazione sangue, riconoscimento internazionale al progetto Anolf Lecco

Milano, 1.8.2016
 
Saranno pubblicati dall’Isbt,  International Society for Blood Transfusion, massima autorità scientifica in questo ambito, i risultati del progetto “Il sangue non ha colore” promosso da Anolf Cisl Monza Brianza Lecco, con Avis comunale e reparto di Medicina trasfusionale dell’Ospedale “Manzoni”. L’Isbt ha ritenuto che questo contributo meritasse il massimo riconoscimento possibile al Congresso Isbt programmato dal 2 all’8 settembre a Dubai (Emirati Arabi Uniti).  Il relatore della presentazione sarà la dottoressa Alessandra Berzuini, che ha coordinato il progetto fin dagli esordi. Tutto è iniziato nel 2010 da un caso specifico di un paziente straniero proveniente dal Sub Sahara, che necessitava di trasfusioni di un certo tipo di sangue. Da lì è iniziata una campagna che ha coinvolto oltre all’Ospedale di Lecco, Anolf e Avis, per sensibilizzare i nuovi cittadini stranieri sulla donazione di sangue. E’ iniziato così un lavoro coordinato molto efficace: oggi più di mille cittadini provenienti dall’estero sono diventati donatori di sangue. In particolare, a partire dal caso da cui è nata questa esperienza, sono divenuti donatori 147 soggetti subsahariani. Non sono noti altri centri trasfusionali italiani che abbiano iscritto un numero così elevato di donatori subsahariani. “L’Anolf, che da sempre lavora per la convivenza tra i popoli – afferma Isilda Armando, presidente di Anolf  Lecco – ha lavorato molto per compiere quella mediazione che permettesse ai cittadini stranieri di comprendere il senso di una mobilitazione che consentisse di aiutare i connazionali bisognosi di trasfusioni di sangue”. “Sono stati formati dei facilitatori per ogni comunità, che sono stati i primi donatori – aggiunge -. Va sottolineato come la comunità straniera si sia messa in gioco ed abbia creduto in questo progetto. L’unico neo in tutto questo sono i permessi che le aziende sarebbero tenute a concedere per consentire la donazione. Nella situazione attuale di crisi questo diritto per i lavoratori viene spesso disatteso”.