Dote unica lavoro, primo anno all’insegna del successo per Ial Lombardia

Milano, 4.11.2014
 
Con 1345 doti attivate, di cui 440 per la fascia relativa ad attività formative e 905 per le fasce relative ai servizi di accompagnamento al lavoro, lo Ial Lombardia Impresa sociale si appresta a chiudere il primo anno dall’attivazione di Dote unica lavoro con un bilancio più che positivo. Innanzitutto, il numero di doti attivate è cresciuto a livello esponenziale nel corso dei 12 mesi, facendo guadagnare all’istituto della Cisl per la formazione, in base ai dati dell’ultimo monitoraggio sintetico, il 7° posto su circa 200 operatori accreditati ai servizi al lavoro in Lombardia. Non solo: in termini di efficacia, vale a dire quante persone sono state avviate al lavoro per più di sei mesi, tra quelle prese in carico delle fasce 1-2-3, Ial Lombardia  è passato da poco più dell’8%  di un anno fa al 32%, quasi quattro volte tanto. “Un valore che ci pone alla pari delle medie dei primi 10 operatori lombardi – Fausto Tagliabue, direttore generale Lavoro Ial Lombardia -. Se poi dobbiamo tener conto anche degli avviamenti al lavoro inferiori ai sei mesi e dei tirocini, la nostra percentuale di efficacia è di poco superiore al 60%”. “I dati dimostrano il grande sforzo e impegno delle nostre strutture per interpretare al meglio questa difficile fase economica – aggiunge – e  come queste siano una grande risorsa e lo Ial possa dare un grande contributo all’attività della Cisl nell’attivazione di politiche attive per il lavoro, sia per disoccupati che inoccupati”. Circa il 70% dei presi in carico con dote unica sono inseriti nella cosiddetta fascia 3, quella che annovera le persone con maggiore difficoltà a entrare nel mercato del lavoro.  Per rendere sempre più efficace la loro azione per le politiche attive, le sedi dello Ial in Lombardia stanno diversificando le loro attività, anche sperimentando servizi e corsi innovativi. A Milano, per esempio, utilizzando l’avviso di Regione Lombardia sono stati predisposti quattro nuovi corsi rivolti a disoccupati, in partenza a dicembre, sui temi della comunicazione, del customer service, dei servizi di ricevimento, opportunità interessanti anche in vista dell’imminente appuntamento di Expo. A Bergamo, invece, ormai da un paio d’anni prosegue con successo l’esperimento del “Job Club”: un paio di mezze giornate alla settimana le persone prese in carico con Dote unica possono incontrarsi e utilizzare i computer del laboratorio della sede per inviare curricula, consultare annunci. Il tutto con il sostegno e la supervisione dell’operatore dello Ial.