Economia, Petteni: meglio sbagliare muovendosi e facendo cose, che stare fermi

Milano, 12.5.2014
 
Si è svolto questo pomeriggio in Cisl Lombardia un confronto con il sottosegretario all’Economia, Pierpaolo Baretta, sui temi del Def, dello sviluppo economico, del sociale. Alla platea di quadri e  dirigenti cislini, Baretta ha ricordato che  “si registrano deboli e fragili segnali di ripresa, ma se arriva la gelata perdiamo il raccolto: il rischio di gelata c’è perché, pur non essendo nella fase più acuta della crisi, non ne siamo fuori”. Da qui l’esigenza di un approccio veloce e scattante, che sappia cogliere al volo le ancora scarse opportunità di rilancio dell’economia. E di un atteggiamento più dinamico anche da parte del sindacato. “Oggi rapidità e velocità del fare sono gli imperativi – ha detto Baretta – non ci si può ancorare a vecchi schemi. C’è un problema di ripensamento profondo della rappresentanza, delle forme e dei modi in cui si sviluppa e il sindacato deve dimostrare di essere davvero protagonista”. Un richiamo che il segretario generale della Cisl lombarda, Gigi Petteni, ha raccolto e rilanciato, sottolineando con forza la necessità di muoversi, ad ogni costo. “Meglio sbagliare muovendosi – ha detto Petteni – che sbagliare stando fermi, aspettando che passi la nottata”. “La competizione si gioca sulla capacità di contrattare soluzioni forti e innovative nelle relazioni industriali – ha aggiunto -. Dobbiamo essere un sindacato che non teme la velocità, perché abbiamo accumulato negli anni troppi ritardi e non è il tempo di cercare di chi sono le colpe, ma di fare scelte: le sfide dell’economia e del lavoro devono essere raccolte e vinte con una forte capacità di proposta”. A quel punto, secondo il segretario generale della Cisl lombarda, “al confronto  col sindacato, o per convinzione o per necessità,  non ci si potrà sottrarre”.