Edilizia, sindacati alla Regione: ritirare la proroga dei Durc

Feneal, Filca e Fillea pronti a valutare il ricorso al Tar

Milano, 22.7.2020

La giunta regionale della Lombardia in questi giorni dovrà decidere se inserire nel disegno di legge denominato “Ulteriori misure di semplificazione” la proroga fino al 31 dicembre 2020 dei documenti attestanti la validità contributiva (Durc in edilizia).

Le segreterie regionali di Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil hanno espresso un parere contrario sulla proroga per tre motivi principali:

1) la materia previdenziale non è in capo alle regioni, ma solo allo stato. E’ materia esclusiva per cui la Regione Lombardia non ha titolo a normare questi argomenti. “Feneal, Filca e Fillea – si legge in una nota unitaria – nel caso la legge contenesse la proroga dei Durc, valuteranno il ricorso al Tar”;

2) le imprese poco virtuose non verseranno i contributi previdenziali ai lavoratori perché parteciperanno agli appalti o alle assegnazione dirette dei lavori presentando Durc datati e non corrispondenti alla realtà delle ore lavorate. “Così si implementa la concorrenza sleale – affermano i sindacati – a scapito delle imprese edili corrette e virtuose”;

3) la “cartella” di fine anno per gli operai edili sarà a rischio, perché insieme al versamento dei contributi previdenziali i Durc certificano il versamento in cassa edile del salario differito (13°esima, ferie e ex permessi retribuiti). “Se non si versano i contributi non si versa salario – spiegano Feneal, Filca e Fillea – pertanto i lavoratori verranno pagati di meno a parità di lavoro”.

“Semplificazione – affermano Enrico Vizza, Angelo Ribelli e Ivan Comotti – non vuol dire liberazione, semplificare non vuol dire liberalizzare e rimuovere i diritti dei lavoratori favorendo un’evasione contributiva”.

Intanto sui cantieri e sui luoghi di lavoro si continua a perdere la vita. Da quando è terminato il fermo produttivo, purtroppo sono ripresi le morti sul lavoro. Da inizio anno sono mancati agli affetti dei loro cari oltre 380 lavoratori.

Prorogare il Durc, secondo i sindacati, vuol dire “non contrastare a dovere la strage quotidiana delle morti sul lavoro”.

Dopo un sessione di ascolto della IV commissione, la Giunta ha valutato opportuno ritirare la norma che cancellava il vincolo di produzione nel territorio lombardo per 5 anni per le aziende che beneficiavano degli aiuti di stato. Questo è un esempio di confronto e di ascolto dei sindacati.

Per l’insieme di queste ragioni Feneal, Filca e Fillea chiedono alla Giunta Regionale:

 di ritirare la proroga dei DURC dal testo di legge art. 14,
 di ascoltare le lavoratrici e i lavoratori dell’edilizia,
 di continuare il confronto sindacale al Tavolo dell’Edilizia per varare una legge che introduca la vera semplificazione nel settore: la timbratura dell’inizio e fine dell’orario di lavoro in cantiere.