Milano, 15.10.2018
Un documentario di poco più di un’ora firmato da Giorgio Treves ci ricorda come il razzismo ha interessato l’Italia che nel 1938 vedeva pubblicato il Manifesto della Razza, che, attraverso la collaborazione di coloro che si definivano scienziati, definiva la purezza della razza italiana dalla quale erano esclusi gli ebrei. Vale la pena andare a vedere questo documentario in un momento nel quale lo slogan “prima gli italiani” sta facendo furore e porta sconquassi nella politica del nostro paese. 1938 – Diversi infatti racconta, attraverso documenti e testimonianze, l’origine della legislazione antiebraica e come quella base razzista abbia attraversato la storia d’Italia a partire dalla matrice cattolica che ha scaricato le colpe della uccisione di Gesù su di un popolo intero alla proclamazione dell’impero in Etiopia ed Abissinia con l’idea che la popolazione fosse composta di esseri inferiori. Ma quello che Treves mette in luce è anche l’eternità del fascismo come lunga mano che arriva fino ai nostri giorni nonostante le dichiarazioni che si sprecano a cercare di dimostrare che l’Italia non è razzista. Il film è programmato in poche sale (a Milano sia all’Anteo che al Mexico) ma vale la pena recuperarlo qualora dovesse editato in dvd o trasmesso da Sky.