Film della settimana – Donbass

Ancora qualche nota sui film ucraini

Milano, 13.7.2022

Dopo aver segnalato qualche tempo fa i film ucraini che hanno anticipato la guerra ritorniamo sul tema per tornare al 2018 quando al Festival di Cannes fu presentato Donbass del regista Sergei Loznitsa che si conquistò un premio per la regia. Allora la critica lo giudicò troppo cupo ed estremo nel raccontare l’odio fratricida che divideva la regione mentre, alla luce di quanto sta succedendo, in realtà era un altro film anticipatore che solo qualche mese fa, a distanza di 4 anni dalla sua realizzazione, è stato distribuito anche da noi. Si tratta di un film di finzione che oggi diventa quasi un documentario (il regista è un documentarista ucraino nato in Bielorussia) nel raccontare episodi come quello dei passeggeri maschi di un bus minacciati di essere arruolati per direttissima, di un avversario che viene legato ad un palo ed esposto alla fame di vendetta dei passanti, di un giornalista tedesco accusato di essere nazista od i sotterranei dove vivono coloro che sono odiati dal nuovo regime. Oggi sappiamo che queste immagini erano anticipatorie di quello che sarebbe successo. Ma il film entra anche in merito alle fake news con le finte interviste e le trasmissioni tv manipolatorie.
Mentre segnaliamo quest’opera ci corre anche l’obbligo di fare memoria di un altro regista documentarista: Mantas Kvedaravicius. Con Mariupolis ha mostrato, fin dal 2015, come su quel popolo incombeva la guerra e, mentre cercava di girarne la seconda parte, è rimasto vittima dello stesso conflitto il 2 aprile scorso.