Milano, 12.11.2019
Distribuito in pochissime sale cinematografiche ed a 2 anni dalla realizzazione, arriva sui nostri schermi Il segreto della miniera, film bosniaco/sloveno diretto da Hanna Antonina Wojcik-Slak. Il film, promosso da Amnesty International, racconta la storia, vera, di un minatore bosniaco che deve visitare una miniera abbandonata prima della chiusura definitiva. E qui fa la macabra scoperta di una fossa comune con migliaia di corpi. Un film che, in contrasto con una cultura dilagante che tende a nascondere il passato, vuole ricondurre alle responsabilità (qui si parla della Seconda guerra mondiale) che oggi si tende a dimenticare, soprattutto in un momento nel quale l’odio rialza la testa. E’ un film importante per ricordare che la mancanza di reazione agli ordini immorali (ed alle convenienze economiche che fanno scegliere di tacere) porta alla, mi si scusi il termine visto dove si svolgono i fatti, alla balcanizzazione, un disordine civile che non è solo di quelle terre. Importante poi che la regista sia una donna che già aveva riflettuto su problemi sociali come il dramma dell’aborto in una sua precedente opera presentata in importanti festival ma mai giunta da noi. Hanna Antonina Wojcik-Slak, infatti, non è solo una regista ma anche una scrittrice, documentarista ed autrice multimediale che sa come catturare lo spettatore.