Un film straordinario che arriva con oltre 10 anni di ritardo sui nostri schermi
Milano, 8.7.2021
Un ragazzo con un deficit mentale viene accusato di omicidio. La madre, convinta dell’innocenza del figlio, farà di tutto per scoprire il vero colpevole. La ricostruzione dell’omicidio stesso attraverso ricordi, memorie e punti di vista rappresentano la narrazione del film Madre diretto dal regista coreano Bong Joon-ho molto prima di Parasite che conquisterà il premio Oscar. La madre diventa la protagonista di tale indagine (soprattutto interiore) che porterà a riscoprire la storia dei rapporti con il figlio, ombre comprese. Una puntuale descrizione dell’animo umano quindi quella del regista, che utilizza sia il dramma che la commedia per raccontarcelo. Ne nasce un giallo imprevedibile che arriva sui nostri schermi a dieci anni di distanza dalla sua realizzazione, ma che risulta di una modernità impressionante. E che ci interroga sulla complessità dell’amore, ma anche dell’altruismo.