Milano, 20.11.2017
Una questione privata è stato un testo che ha totalmente coinvolto Beppe Fenoglio dal momento che ne scrisse tre versioni senza mai giungere ad una conclusione. Infatti il romanzo (parzialmente autobiografico) fu pubblicato postumo e da questo romanzo Paolo e Vittorio Taviani ne hanno tratto una sceneggiatura per la regia del solo Paolo. Al racconto di Fenoglio, un racconto che mostra le vicende di un partigiano alle prese con le pene dell’amore (peraltro non corrisposto), i Taviani aggiungono alcune sequenze come un brevissimo incontro del nostro eroe con i genitori o come quella della bambina sdraiata accanto alla madre fucilata, che si caratterizzano per essere tutt’altro che patetiche. Il film, come d’altronde il libro, non parla quindi solo di resistenza ma anche di sentimenti, tant’è che le azioni di guerra sono quasi scomparse dal racconto ma rimane l’orrore della guerra stessa.. Quell’orrore che Fenoglio visse da partigiano e che lo fece diventare appunto un cantore anomalo di quell’esperienza. Un film che si propone quindi alla riflessione più che all’azione con tempi a volte lenti, come d’altronde la materia richiedeva.