Film della settimana – Segnalazioni natalizie

Milano, 21.12.2020

Un Natale senza l’emozione del grande schermo con eventuali collegamenti da casa in streaming. Per le sale, già in crisi prima della pandemia è una ulteriore difficoltà, visto che la stagione natalizia da sola rappresentava metà degli incassi. Ma vediamo comunque di segnalare, per chi si collega con i portali legati alle sale, alcuni titoli da prendere in considerazione, oltre a quelli già ricordati nelle scorse settimane ancora visibili (Cosa sarà, Le sorelle Macaluso, Undine, ecc.).

The Specials – Fuori Dal Comune è la prima commedia da segnalare. Si tratta della vicenda di due amici, educatori di bambini ed adolescenti autistici e del loro inserimento nel mondo del lavoro. Olivier Nakache e Eric Toledano, già autori di Quasi Amici, ora ci portano per le strade di Parigi per emozionarci con storie vere che nascono dalle esperienze delle Onlus francesi. Una commedia sociale dal forte significato umanitario che potrebbe illuminare per qualche ora questo nostro “anomalo” Natale.

Un omaggio poi a chi ci ha lasciati. In questo caso si tratta del regista coreano Kim Ki-Duk, scomparso nei giorni scorsi per complicanze legate al Covid-19, del quale è visibile la penultima opera, Il prigioniero coreano. Uscita un paio di anni fa, viene ora ripresa anche per l’importanza che assume come opera politica. Protagonista è un pescatore della Corea del Nord che finisce per caso in Corea del Sud dove viene sottoposto a interrogatori pesanti, sospettato di essere una spia. Una volta rilasciato ha la possibilità di verificare come il paese dello sviluppo capitalistico che in parte aveva idealizzato è un paese in gran parte infelice perché la ricchezza non porta automaticamente alla felicità. Ritornato nel Nord però subisce le stesse violenze.

Sempre con un contenuto politico ma questa volta sulla base di una vicenda sessantottina italiana è il film L’incredibile storia dell’Isola delle rose di Sydney Sibilia, il regista della serie Smetto quando voglio. La storia è quella di  un’ ingegnere meccanico bolognese che creò un microstato indipendente al largo di Rimini chiamato “Repubblica Esperantista dell’Isola delle Rose” su di una piattaforma artificiale progettata dallo stesso ingegnere. Con scenette a volte efficaci il regista racconta una storia libertaria forse un po’ troppo giovanilistica.

Non conosci Papicha è invece un film drammatico che si schiera contro il fondamentalismo religioso. Siamo in Algeria negli anni ’90. La protagonista è una ragazza che rivendica la libertà di movimento e di stile di vita e che ama la moda e quindi cerca di organizzare una sfilata malvista dai fondamentalisti islamici che rendono pericolosa la sua esistenza. Si tratta di un’opera prima quasi autobiografica della regista Mounia Meddour, che riesce a trasmettere la tensione dell’emozionante racconto ancora molto attuale.