Film della settimana- L’uomo che vendette la sua pelle

Quando l’uomo diventa merce

Milano, 19.10.2021

Un film sull’arte e sul modo di superare le frontiere, quest’opera della regista tunisina Kaouther Ben Hania. La vicenda riguarda un ragazzo siriano innamorato di una ragazza finita in Belgio in sposa ad un diplomatico. Per poterla raggiungere accetta di diventare un’opera d’arte facendosi tatuare la schiena da un artista internazionale. L’uomo che vendette la sua pelle è quindi un film sull’amore, ma anche sull’arte che supera qualsiasi frontiera. Ma diventa anche una prigione ed in questo caso il film denuncia anche lo sfruttamento e la commercializzazione degli esseri umani. Infatti durante una esposizione del tatuaggio alcuni attivisti fanno capire al nostro protagonista come venga utilizzato solo per rafforzare la notorietà dell’artista. Il film poteva quindi ampliare il discorso allo sfruttamento dei migranti ma la regista sceglie di rimanere in superficie senza ulteriori approfondimenti concentrandosi maggiormente sulla storia d’amore. Il film, premiato a Venezia per l’interpretazione maschile ed ispirato alla vicenda vera di un artista che ha effettivamente usato un essere umano per tatuarne la sua opera, apre comunque il dibattito ma non convince.