Primo (s)bilancio di un’estate anomala

Milano, 25.8.2014
 
Estate non brillantissima al cinema con poche uscite significative e la riproposizione, dal punto di vista qualitativo, dei film della stagione dei quali abbiamo già trattato. I film da multisala come Dragon Trainer od Hercules si sono attestati su incassi sufficienti mentre le rassegna estive hanno sofferto della stagione insolitamente piovosa. Sono comunque  proseguite con buon successo le programmazioni di film come  Smetto quando voglio e Grand Budapest Hotel
 
Gran Budapest Hotel, uscito ad aprile, ha dimostrato una buona tenuta con incassi quasi pari a quanto ha prodotto negli Usa. Wes Anderson, un regista oramai di culto per i cinefili, non si adatta mai alle mode e presenta sempre personaggi eccentrici nelle sue storie, spesso parodistiche. Grand Budapest Hotel è una favola pacifista (è infatti dedicato allo scrittore  Stefan Zweig messo all’indice dai nazisti) che parla di tolleranza e racconta come il direttore dell’hotel, finito in prigione, potrà avvalersi dell’amicizia del giovane portiere immigrato Zero. Film  elegante che viaggia nel tempo in un’epoca nella quale la mitteleuropa era al centro della storia. Curiose, come al solito, le scelte stilistiche del regista sia per quanto riguarda i formati della proiezione che per la linearità e perpendicolarità dei movimenti di macchina.
 
 
 
 
Altri film di un certo interesse hanno goduto di una tenuta estiva. Da segnalare ad esempio la commedia nera norvegese In ordine di sparizione girata dal regista Hans Petter Moland. Ambientata in un piccolo villaggio racconta una serie di morti (appunto in ordine di sparizione) dovute alla criminalità locale dedita al traffico della droga. Splendida l’ambientazione tra le nevi nordiche e gli aspetti sociologici che danno un’immagine dei paesi scandinavi inusuale anche attraverso aspetti divertenti. Insomma un’opera in sintonia con le ultime tendenze delle produzioni “gialle” di quei paesi che hanno conquistato anche letterariamente una fetta di pubblico.
 
 
 
 
 
 
Qualche altro titolo da segnalare resta nel cassetto; vedremo di parlarne la prossima settimana.