Fim Lombardia: noi siamo Charlie

Milano, 8.1.2015
 
Non si può uccidere la libertà
Je suis Charlie, io sono Charlie
 
Ieri dopo quanto accaduto a Parigi nella redazione di Charlie Hebdo, immediatamente, e in tutto il mondo, questa è stata la risposta, il riconoscimento individuale e collettivo di noi tutti uomini e donne, che vivono e credono nella democrazia, nella libertà nella coesistenza civile fra popoli, culture, confessioni.
 
La sacralità della vita bestemmiata senza ragione e senza motivi. Sono morte 12 persone che hanno vissuto pienamente e convintamente testimoniando per noi, per i nostri figli i valori della Libertà, della Fratellanza, dell’Uguaglianza. 
 
Quei valori che si realizzano pienamente nella “Società aperta” che è fatta di incontro e di confronto, di tolleranza e rispetto. Di cultura e di pace. Nel patrimonio smisurato che è la diversità presente nella società multietnica, che è irreversibilmente ovunque. 
Negli asili, nelle scuole, nei luoghi di lavoro. In ogni casa. In ciascuno di noi.
 
L’obiettivo del terrore senza confini che ha colpito ieri 10 giornalisti, due poliziotti, le loro famiglie, noi tutti, è accaduto anche  poco prima di Natale in Pakistan. Dove 130 bambini, nella loro scuola sono stati sterminati. Accade ogni giorno. Anche, a volte, con la nostra colpevole indifferenza. Che da ieri non è più giustificabile.
 
Da ieri noi tutti Siamo Charlie, indipendentemente dal colore della pelle, dalla lingua che parliamo, dalla fede che professiamo. Noi tutti siamo più consapevoli dell’importanza della libertà di parola. Della libera espressione. Siamo ancora più convinti nel difendere la Pace, la democrazia, lottando per la giustizia sociale e in solidarietà. 
Sono i valori e i principi che si sono realizzati nella storia del Sindacalismo italiano ed internazionale nei luoghi di lavoro. Sono i valori che affermiamo tutti i giorni. Sono i valori della Fim e della Cisl, dei suoi iscritti.  
 
Scrive Erri De Luca che chi è nato nel Mediterraneo è nato su “un bordo è ha nel sangue un arcipelago di popoli”.
 
Per questo oggi Noi Siamo Charlie, per questo siamo tutti indistintamente colpiti e insieme sapremo difenderci da chi vuole opporre alla Luce della speranza il buio del terrore.
 
La segreteria Fim Cisl Lombardia