Francesco Bianchi nuovo segretario generale della Filca Lombardia

Milano, 9.7.2015
 
Nuovi vertici per la Filca Cisl Lombardia. Il consiglio generale della categoria dei lavoratori dell’edilizia, dell’industria del legno, del cemento, dei laterizi, del marmo e della pietra, ha eletto oggi Francesco Bianchi nuovo segretario generale. Succede a Battista Villa, dimessosi per seguire i temi della legalità e della responsabilità sociale nell’ambito del progetto San Francesco, di cui è già presidente. “Porto con me l’esperienza importante in Filca Lombardia – ha detto Villa – alla quale continuerò a guardare con grande affetto anche se impegnato a tempo pieno in un progetto che punta a rilanciare una nuova stagione della legalità e della responsabilità sociale”. Il consiglio generale della Filca Cisl, che in Lombardia conta oltre 44mila iscritti, ha eletto anche la nuova segreteria, composta da Danilo Mazzola, Roberto Bocchio, Angelo Ribelli. “Una squadra alla quale chiedo un grande impegno, in questa fase tanto difficile per il settore – ha sottolineato il neosegretario generale, Francesco Bianchi -.  Dobbiamo stringere un patto fra territori, in un percorso che abbatte i confini, perché solo mettendo insieme le sinergie possiamo pensare di contrastare meglio gli effetti della crisi”. Bianchi ha poi sottolineato l’esigenza di investire sulla formazione sindacale, coinvolgendo anche i delegati, per avere una classe dirigente al passo coi cambiamenti, e confermato il percorso di lavoro comune Fai-Filca.  Ha concluso rilanciando l’impegno di una sindacato “sempre più vicino ai luoghi di lavoro”. “Dobbiamo dare gambe al progetto “Amico lavoro”, partito a livello nazionale  – ha detto – che anche in Lombardia deve trovare una declinazione territoriale efficace, che dia risposte utili e concrete ai lavoratori in cerca di nuova occupazione”.  Ai lavori del consiglio generale hanno partecipato anche Beppe Saronni, segretario regionale Cisl Lombardia,e Domenico Pesenti, segretario generale Filca Cisl, che ha ricordato l’appuntamento del 18 luglio a Roma per la manifestazione nazionale unitaria per sollecitare interventi del governo per rilanciare “un settore stremato – ha detto – che rispetto a sei anni fa ha perso il 50% di operai e imprese”.