Giovani Cisl Lombardia sui sentieri d’Europa, la parola ai protagonisti

Milano, 8.9.2016

Giunto alla sua quarta edizione, il percorso Giovani Cisl Lombardia sui sentieri d’Europa ha fatto tappa quest’anno in Valtellina e in Valchiavenna, con un passaggio nel cantone Grigioni. Il cammino è entrato subito nel vivo domenica 28 agosto con l’incontro tenuto dal professor Aldo Carera, presidente di BiblioLavoro e docente di Storia economica alla Cattolica, sul ruolo che hanno giocato i confini nella storia, ma che tuttora si incontrano tra i popoli e anche all’interno del lavoro.  Questo è stato il filo rosso che ha condotto tutta la settimana, che come ormai è tradizione ha alternato incontro con testimoni, visite ai luoghi del lavoro, tratti di cammino e momenti di socializzazione.  Tra le peculiarità lavorative locali abbiamo visitato la centrale idroelettrica di A2A di Grosio con le rispettive dighe, i tipici lavori delle valli valtellinesi quali l’allevamento e la produzione di latte e derivati, le ferriere (ora in disuso) di Premadio e la conservazione degli alimenti in Valchiavenna.
Le giornate sono state sempre scandite da letture scelte dagli organizzatori, Cisl Lombardia e Bibliolavoro con le new entry Anolf e Felsa Lombardia, collegate con le testimonianze incontrate lungo il percorso.
Le passeggiate, alle sorgenti dell’Adda e la traversata della Val Trela, sono state occasioni per confrontarsi con le altre realtà lavorative dei partecipanti, per colloquiare con gli organizzatori riguardo agli spunti ricevuti quotidianamente e anche per conoscere le diverse culture presenti al percorso.
Di forte impatto è stato anche l’incontro avuto con alcuni lavoratori di Livigno, che hanno evidenziato le numerose difficoltà che incontra chi è in cerca di lavoro in questo paese. “Come sosteneva Anne Carson l’unica regola del viaggio è non tornare come sei partito, ma diverso”: questo lo spirito con cui è partita la corsista Iman Dridi, co-presidente di Anolf Lombardia. “Abbiamo sicuramente scoperto nuove realtà e altri lati sia del mondo che ci circonda, ma anche altri lati di noi stessi – spiega – . Sicuramente ricordo molto volentieri il dialogo e la condivisione di esperienze e ideologie con persone di origine e culture diverse”.
Al suo primo percorso Giovani regionale anche il delegato della Fim dei Laghi, Andrea Paglia, che ha ricordato l’importanza di fare continuamente formazione, impreziosita in questo caso dal fatto che si è svolta su un’esperienza di vita. “Il sindacato è soprattutto associazione e comunità; per esistere questi due termini devono esserci condivisione, rispetto dei pensieri altrui, capacità di relazionarsi e conoscenza reciproca – afferma Andrea – . Il fatto di condividere l’esperienza con persone di nazionalità, cultura ed esperienza lavorativa diversa è stato secondo me il punto cardine del progetto”. “Discutere di temi importanti, come ad esempio la nostra idea di lavoro, e camminare assieme, sostenendosi a vicenda” questo è quanto riporta nel suo territorio, quello dei Laghi, Letizia Marzorati, addetta stampa della Ust e collaboratrice dell’Anolf territoriale.
Unanime è stato l’apprezzamento nell’incontro conclusivo, con la presenza del segretario generale Cisl Lombardia, Osvaldo Domaneschi, e quello cantonale dell’Ocst, Renato Ricciardi, per questa esperienza. La speranza è che quanto vissuto possa essere riportato nelle strutture e nei luoghi di lavoro di tutti i giorni e che la Cisl sappia tenere in considerazione l’enorme potenziale presente nel suo gruppo giovani.
 
(testo di Pietro Cantoni, giovane operatore  della Cisl Lombardia)
 
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