Ibm, accordo sulla gestione non traumatica dei 225 esuberi

Milano, 27.11.2014
 
Primo parziale accordo su una gestione “morbida” dei 225 licenziamenti annunciati da Ibm Italia il 17 novembre scorso. Al termine dell’incontro di ieri in Assolombarda sindacati e azienda hanno firmato un protocollo di intesa che individua un percorso che consenta di arrivare ad una soluzione condivisa non traumatica per risolvere il problema degli esuberi.  “Abbiamo raggiunto un’intesa parziale – afferma Nicola Alberta, segretario generale Fim Lombardia e coordinatore nazionale Fim Cisl – per verificare se, oltre alle uscite di aggancio alla pensione, vi sono disponibilità delle persone alle uscite incentivate e alla ricollocazione in altre aziende”. “E’ sicuramente saggio gestire in modo non traumatico i problemi occupazionali e ci auguriamo che così possa essere superata l’attuale situazione – aggiunge -. Diversamente, si accentuerà il conflitto perché non accettiamo licenziamenti e atti unilaterali”. Anche sulla prospettiva permangono posizioni contrapposte con l’azienda. “Secondo noi l’occupazione va salvaguardata riavviando i progetti di investimento e le innovazioni – spiega Alberta – e non tagliando in continuazione secondo i diktat della direzione americana di Ibm”. Nel caso in cui nell’incontro dell’11 dicembre, già fissato dal protocollo stesso, non si verificassero le condizioni per firmare un’ipotesi di accordo, i sindacati sono pronti a proclamare, da subito, 8 ore di sciopero su tutto il territorio nazionale per il 12 dicembre. Prosegue intanto lo sciopero degli straordinari e delle prestazioni in sabato e domenica per tutte le sedi e in tutti i settori.