Milano, 10.7.2015

Incroceranno nuovamente le braccia domani i dipendenti di Ikea Italia per protestare contro le inaccettabili proposte avanzate al tavolo per la definizione del nuovo integrativo aziendale. I sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs, che hanno indetto lo sciopero nazionale per l’11 luglio, non si piegano ai tagli lineari su maggiorazioni per lavoro domenicale e festivo e sulla trasformazione del premio aziendale fisso in elemento variabile, proposte peraltro presentate dal marchio svedese dopo la disdetta della contrattazione integrativa annunciata nelle scorse settimane. Per le tre sigle è inaccettabile che la crescita e lo sviluppo si finanzino esclusivamente sui salari degli oltre 6mila co-workers italiani che hanno contribuito a rendere Ikea uno dei leader mondiali dei mobili e accessori low cost; lavoratori per la stragrande maggioranza con contratto di lavoro part time disposti a sacrificare la vita familiare e sociale per l’affermazione della leadership del colosso della grande distribuzione e ai quali oggi si chiede di rinunciare al sacrosanto diritto ad una paga dignitosa! Domani in tutti i punti vendita lombardi e italiani si svolgeranno mobilitazioni e presidi a sostegno della vertenza.