Milano, 10.1.2022
I dati pubblicati da Inail delle denunce di infortunio a novembre 2021 per il singolo mese e per il periodo degli 11 mesi del 2021, sempre rapportati agli stessi periodi 2020, conferma, fortunatamente, la rilevazione di ottobre con una leggero rallentamento degli infortuni su base mensile. Per questo anche il dato gennaio-novembre 2021 regredisce rispetto al 2020 di 7.295 casi. Da 100.264 del 2020 passano a 92.969. Il numero totale resta sempre altissimo grave e non può essere messo un ombra dal sensibile calo mensile. Si trattano sempre di numeri che devono far riflettere ed agire.
Entrando nell’analisi più dettagliata si legittima la preoccupazione della Cisl Lombardia e l’attenzione sempre alta. Infatti tutti i macro-settori, tranne il terziario che paga la ripartenza in ritardo e lenta, restano al di sopra del dato del 2020 (gennaio-novembre) a significare che chi ha ripreso, a pieno ritmo o quasi, fa registrare un complessivo del periodo gennaio-novembre superiore a quello del pari periodo 2020.
Il confronto tra 2020 e 2021
L’industria passa da 19.607 a 24.878, l’artigianato da 5.755 a 6.755, l’agricoltura da 2.097 a 2.210 e il conto Stato da 6.886 a 11.307.
Per il Terziario, nel 2020 erano stati 31.262 i casi denunciati, a novembre 2021 sono stati 24.201.
Le province fanno rilevare un andamento non omogeneo: 2 aumentano il dato dell’intero periodo gennaio-novembre, mentre 5 quello del singolo mese di novembre sempre sul 2020.
Le lavoratrici infortunate sono inferiori rispetto al 2020, sia per il singolo mese sia per tutto il periodo. Mentre i Lavoratori li troviamo in aumento per tutti e due i riferimenti temporali.
Da gennaio a novembre 2021 sono stati 153 i casi di infortunio mortale denunciati rispetto ai 240 del pari periodo 2020. 8 nel solo mese di novembre di quest’anno contro i 9 dell’anno scorso.
Dei 153 casi 141 sono rappresentati da Lavoratori mentre 12 da Lavoratrici.
Nei macro settori, in aumento troviamo l’agricoltura, da 11 a 16 e il conto stato da 2 a 6 nel periodo degli 11 mesi mentre Industria, artigianato e terziario sono inferiori al 2020.
Como è l’unica provincia che supera, nell’intero periodo, il dato del 2020 con 9 contro i 6.
Le denunce di malattie professionali aumentano sia nel singolo mese che per tutto il periodo oggetto di report nel 2021 sul 2020.