
L’INAIL ha recentemente pubblicato i dati relativi agli infortuni sul lavoro e alle malattie professionali nel corso del 2024. I numeri rivelano una situazione preoccupante, con un incremento delle morti sul lavoro nella nostra Regione e una crescita delle denunce di malattie professionali
Infortuni mortali
Il dato più drammatico riguarda gli infortuni con esito mortale, che in Lombardia sono aumentati da 172 a 182 casi. Questo significa che, in media, 1 lavoratore ogni 2 giorni ha perso la vita.
Tra le province più colpite:
- Brescia: 41 morti nel 2024, rispetto ai 38 del 2023
- Pavia: 19 decessi, un tragico aumento rispetto ai 7 dell’anno precedente
Al contrario, si registrano cali nelle province di:
- Bergamo: 18 casi rispetto ai 22 del 2023 (-18,2%)
- Lecco: 3 casi rispetto ai 7 del 2023 (-57,1%)
I settori maggiormente coinvolti negli infortuni mortali sono costruzioni, trasporti e metalmeccanica.
Infortuni sul lavoro
Le denunce di infortunio in Lombardia nel 2024 sono state 110.050, sostanzialmente in linea con il 2023 (109.849 casi). Tuttavia, si osservano alcune dinamiche rilevanti:
- Gli infortuni sul luogo di lavoro sono leggermente diminuiti (-0,7%), passando da 90.734 a 90.124 casi
- Gli infortuni in itinere (durante il tragitto casa-lavoro) sono aumentati del 4,2%, passando da 19.115 a 19.926 casi
- Particolarmente preoccupante l’incremento degli infortuni con mezzo di trasporto, cresciuti sia in occasione di lavoro (+5,3%) sia in itinere (+7,2%)
L’andamento degli infortuni varia a seconda dei settori produttivi:
- Costruzioni: 5.846 casi (+6,4%)
- Commercio all’ingrosso e al dettaglio: 6.053 denunce (+4,2%)
- Trasporti e magazzinaggio: 6.915 denunce (+2%)
- Industria manifatturiera (metalmeccanica): 15.934 casi (-4,8%)
Il settore sanitario, invece, ha registrato un calo significativo degli infortuni (-16,8%), probabilmente grazie a una riorganizzazione post-pandemica.
A livello territoriale, le province che hanno visto un incremento degli infortuni sono:
- Varese: +6,5% (9.870 denunce)
- Sondrio: +5,4% (2.182 denunce)
- Cremona: +1,8% (4.658 denunce)
- Mantova: +2,4% (5.018 denunce)
Diminuzioni si registrano a Bergamo (-3,6%), Monza e Brianza (-1,7%) e Milano (-0,07%). Dal punto di vista di genere, gli infortuni tra le donne sono aumentati dell’1,7% (da 38.773 a 39.444), mentre quelli tra gli uomini sono diminuiti dello 0,7% (da 71.076 a 70.606).
Malattie professionali
Sono cresciute anche le denunce di malattie professionali in Lombardia, con 4.280 casi nel 2024 (+12,3% rispetto ai 3.809 del 2023). La maggior parte delle denunce riguarda gli uomini (3.070 casi), con un incremento significativo rispetto all’anno precedente.
Le principali patologie denunciate sono:
- Malattie del sistema osteo-muscolare e del tessuto connettivo: 2.600 casi (+10,8%)
- Malattie del sistema nervoso: 383 casi
- Tumori: 346 casi
- Malattie respiratorie: 138 casi (in crescita rispetto ai 96 del 2023)
Le province con il maggior numero di denunce sono Milano (670), Brescia (918) e Bergamo (1.002). In particolare, Milano ha registrato un incremento considerevole rispetto alle 577 denunce del 2023. L’aumento delle denunce di malattie professionali ha avuto un impatto anche sulle richieste di assistenza al nostro Patronato INAS, che sono passate da 625 nel 2023 a 793 nel 2024
“Sappiamo bene che le malattie professionali denunciate rappresentano solo una parte della reale problematica, e per questo è fondamentale rafforzare le misure di prevenzione e sicurezza. Questi dati richiamano ancora una volta l’urgenza di politiche efficaci per garantire condizioni di lavoro sicure e tutelare la salute dei lavoratori”, ha dichiarato Roberta Vaia, Segretaria Regionale CISL Lombardia