Venerdì scorso è andata in onda su Radio Marconi FM 94.8, nella rubrica “RadioLavoro”, l’intervista di Enzo Mesagna, Segretario USR Lombardia con delega al mercato del lavoro.
Ecco alcuni passaggi significativi della sua intervista:
“Oggi più che mai il mondo del lavoro, ma non solo, è attraversato da cambiamenti e trasformazioni molto profonde e molto repentine, che rendono di fatto dirimente anche una valorizzazione del capitale umano in termini di professionalità e competenze. Pensiamo solo alle trasformazioni legate al fenomeno del Covid, piuttosto che l’aspetto della guerra o del caro energetico. Questi sono tutti aspetti che si riflettono sul mondo del lavoro, modificando le nostre abitudini e i nostri interventi”
“Ormai non si può più scindere l’aspetto formativo legandolo alla prima fase della vita e dopodiché c’è il lavoro, ormai il tema della formazione deve accompagnare la persona e il lavoratore su tutto l’arco della vita, c’è una dimensione legata più all’istruzione, su cui è necessario anche qui fare degli interventi, avvicinando maggiormente la scuola al mondo del lavoro, soprattutto in termini di orientamento. È fondamentale e bisogna rafforzare questo tipo di intervento nelle scuole, dobbiamo essere in grado di orientare di più i nostri studenti verso il mondo del lavoro che più si avvicina a quelli che sono i propri talenti e i propri interessi, non dobbiamo focalizzarci solo sull’università, ma valorizzare anche tutti gli istituti tecnici, in particolare gli ITS, che hanno un’importanza fondamentale da questo punto di vista”
“Bisogna continuare, durante l’attività lavorativa, ad aggiornare ed accrescere le proprie competenze per evitare che il lavoratore diventi ‘vecchio’ in termini di professionalità. Le risorse su questi temi sono importanti, perché ci sono i fondi interprofessionali, il Governo ha stanziato tante risorse all’interno del PNRR per riqualificare i lavoratori, soprattutto in un’ottica digitale e verso la transizione green, per cui occorre mettere in terra progetti che possono andare in questa direzione”
“È fondamentale che le istituzioni e le parti sociali diano degli indirizzi all’attività formativa, cercando il più possibile di collegare i fabbisogni formativi delle imprese alla proposta formativa, quindi è necessario un lavoro sinergico, di squadra e di sistema orientato a far crescere le competenze dei lavoratori e dare risposta alle imprese che necessitano sempre più di manodopera qualificata”