Milano, 4.2.2014
Ieri pomeriggio Lactalis, durante un incontro in Assolombarda, ha comunicato ai sindacati l’esigenza di un nuovo piano industriale che, partendo dalla necessità di ridurre i costi industriali, prevede la chiusura dello stabilimento di Caravaggio (Bergamo) che occupa 218 dipendenti e il reparto Gorgonzola di Introbio (Lecco) che occupa 8 dipendenti. Ai dipendenti sarà proposto il trasferimento
a Corteolona (Pv) e a Casale Cremasco (CR), rispettivamente a circa 50 e 13 km dallo stabilimento bergamasco e quasi un centinaio da quello del lecchese. L’azienda ha dichiarato di voler riallocare i volumi produttivi all’interno del gruppo Lactalis/Galbani Italia ricollocando i lavoratori negli stabilimenti che acquisiscono quelle produzioni (Casale Cremasco, Certosa e Corte Olona). Il coordinamento unitario Fai Cisl, Flai Cgil, Uila Uil, esprime un giudizio estremamente negativo in quanto tale
decisione modifica sostanzialmente la strategia del gruppo francese decidendo di
intervenire in modo drastico sulla struttura LactalisGalbani in Italia. I sinadcati di categoria e il coordinamento hanno pertanto deciso di dichiarare lo stato di agitazione con il blocco di tutti gli straordinari; l’avvio immediato di una campagna d’informazione generalizzata in tutti gli stabilimenti, la richiesta d’incontro urgente all’azienda e a tutti gli enti Locali direttamente e indirettamente coinvolti.